Michele Busi, consigliere Patto civico Ambrosoli sulle amministrative di Brescia: “Il risultato delle elezioni amministrative di Brescia dimostra ancora una volta come nel panorama politico abbiano ormai piena e ampia legittimazione popolare le liste civiche, liste cioè non facenti riferimento a schieramenti nazionali, ma che mobilitano sempre più persone su temi concreti del proprio territorio.
È uno dei dati positivi di questa tornata elettorale che ha registrato, per altri versi, un’alta percentuale di astensioni, di cittadini, cioè, che non ritengono la politica più in grado di soddisfare e risolvere i problemi.
È difficile intravedere come si evolveranno in futuro i meccanismi di partecipazione e quale sarà l’approdo della forma-partito: certamente, soprattutto a livello locale, sarà vincente la capacità di confrontarsi e misurarsi con queste forme meno strutturate e più “liquide”, ma altrettanto degne di attenzione, di partecipazione politica.
Il proficuo rapporto tra partiti e forme civiche può essere il percorso che permette di avere uno sguardo attento al proprio territorio senza lasciarsi trascinare da altre logiche, e al tempo stesso garantire la partecipazione alla vita politica ad un numero sempre più alto di cittadini”.
Il problema dei partiti è che troppe persone vi si erano intrufolate per averne un esclusivo e personale vantaggio, mentre nelle liste civiche per ora è più difficile (anche se ci sono già parecchi infiltrati). Si tratta di applicare la difficile arte del mantenersi operativi sul territorio senza voler diventare micro-strutture fini a sé stesse. In bocca al lupo!