Corioni non vende. La vera notizia è questa. Nella tristissima giornata dell’addio al giovane ultras Andrea Toninelli, il presidente ha parlato a lungo del futuro immediato del Brescia. L’ha fatto durante l’ultimo pranzo societario prima della smobilitazione del periodo estivo, l’ultimo incontro in quanto la solita cena sociale quest’anno non è stata organizzata.
A differenza dell’anno scorso il presidente non ha pianto sulla difficile situazione economica della società, ed ha rilanciato le sue ambizioni di miglioramento rispetto a questo campionato, il che vuol dire puntare diritto alla massima serie: «Non sono necessarie rivoluzioni: rispetto a un’estate fa non ci saranno tante cessioni eccellenti, magari partirà Daprelà, risolveremo le comproprietà, ma l’ossatura resterà la stessa. Ed è una buona ossatura. Ripeto, vogliamo fare meglio. Considerato che siamo appena usciti dai playoff, far meglio significa lottare per la promozione in serie A».
La rosa secondo il presidente è già più che buona, a maggior ragione se si considera che tre giocatori non hanno reso al massimo. Parla di Saba, Sodinha, Mitrovic, che solo a sprazzi hanno mostrato ciò che sanno fare.
Capitolo allenatore. Corioni seguita a dichiarare che deve parlare con Calori, confrontarsi con lui per capire se continuare su questa strada o meno. Ieri ha detto che spera di riaverlo in panchina, ma nel frattempo Marco Giampaolo aspetta la chiamata.
(a.c.)
Sì, l’obiettivo è la A, la prospettiva gli esordienti…
…le solite promesse di Corioni per far cassa con gli abbonamenti!!!…
ti conviene anche perchè se fanno lo stadio nuovo non possiamo rimanere per lungo in serie B!!!