Addio alle circoscrizioni di Brescia: i tagli operati dal governo monti cancellano i consigli e i loro presidenti. Finito quindi il lavoro di Mattia Margaroli, Giacomo Lini (Sud), Marco Rossi (Nord), Enio Garzetti (Est) e Flavio Bonardi (Centro).Rimarrà invece la parte dei servizi. Come riporta il Bresciaoggi nate nel 1978, all’inizio le circoscrizioni erano nove. Poi dopo una «raccomandazione» del Consiglio comunale, approvata nel mese di giugno 2007, sono passate a cinque circoscrizioni. I cinque ex presidenti hanno tentato la scalata in Loggia, con risultati poco rosei, a parte er Mattia Margaroli (recordman di preferenze nel Pdl).
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la migliore notizia dela settimana la fine delle circoscrizioni
servono i servizi e non i politici a vantarsene. ottima cosa
bravo mattia
mattia futuro sindacooooo!
figlio della poltica, ovvio che piglia voti
via uno, arriva l’altro… il parente
Caro Margarolihai preso tanti voti e sei stato bravo… Ma quanti ne avresti presi senza tuo padre che fa l’assessore e che la volta scorsa era arrivato primo? Non so, forse tantissimi…. Forse no… Rispondimi
Non è vero che la soppressione delle circoscrizioni sia stata dettata dal governo Monti. In realtà tale scelta (limitata alle città con meno di 250 mila abitanti) risale all’epoca dell’ultimo governo Berlusconi.
fORZA iTAGLia
Bello il testo che recita: a parte er Mattia Margaroli, cioè il in dialetto romano. Dar Margaroli padre ar Margaroli fijo…in bocca ar lupo !