Pdl, venerdì il momento della verità. Maione: il direttivo ne tragga le conseguenze

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(a.t.) Il momento della verità, nel Pdl bresciano, è arrivato. Le dimissioni del coordinatore cittadino Stefano Saglia e gli attacchi dell’ex capogruppo Toffoli al candidato sindaco Paroli rappresentano soltanto i primi atti di quella che si prospetta come una vera e propria resa dei conti. E l’ex assessore Giorgio Maione non usa mezzi termini al riguardo.

“Venerdì hanno convocato il direttivo Pdl bresciano: cambierà l’aria?”, ha scritto ieri su Facebook alludendo allo slogan elettorale di Del Bono. E ancora, riferendosi alle dimissioni di Saglia: “Gesto corretto e dovuto e spero sia fonte di imitazione per altri. Ora bisogna ripartire costruendo un partito territoriale e popolare. Subito le primarie per eleggere il nuovo coordinatore cittadino!”.

Interpellato telefonicamente, poi, l’ex assessore ai Servizi sociali è stato ancora più chiaro. “Spero che ora il partito faccia una vera autocritica”, dice Maione, “i vertici devono trarne le conclusioni nel caso: nella Prima Repubblica se la Dc avesse perso la Loggia i vertici provinciali, comunali e regionali non avrebbero nemmeno aspettato che qualcuno glielo chiedesse”. Insomma: dimissioni dell’intero direttivo subito.

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18 Commenti

  1. Non capisco il ragionamento di Maione,si perde il comune a causa di una giunta impresentabile,lo hanno detto tutti,insieme a un gruppo consigliare litigioso e inconcludente,si salva solo la Nini,con un sindaco che ha promesso tutto e combinato nulla e si pretende che il direttivo provinciale ,sempre volutamente tenuto fuori,si dimetta.Si dimetta Saglia e il direttivo comunale con la promessa di non ricandidarsi più nessuno ,neppure alle Europee.

  2. BRAVO MAIONE, ROTTAMIAMOLO QUESTO PARTITO: SOLO CHI LAVORA DA ANNI SUL TERRITORIO COME MARGHERITA DEVE AVERE UN RUOLO RICONOSCIUTO.. BASTA PROMOZIONI DA ARCORE

  3. Per dare una vera scossa al partito si potrebbe richiamare in servizio Nicoli Cristiani, un po’ il vero simbolo bresciano del potere nelle mani del centrodestra. Forse la Gelmini potrebbe convincerlo.

  4. La prima gallina che canta ha fatto l’uovo ! E pensa che cantando nessuno si accorga che l’uovo più grosso l’ha fatto proprio lui.

  5. Bravo Maione ,ma le primarie andavano fatte mesi prima,senza prendere in giro la base,non per nulla chi aveva le palle se ne è andato dal PDL sbattendo la porta,a dispetto di chi coordinatore in testa prima si dimette poi cambia idea ,poi si dimette .

  6. Maione e’ stato promosso dagli elettori ed in Consiglio Comunale e quindi e’ giusto che dica la sua. Poi sta ponendo una questione di metodo su come ripartire. Chi storce il naso qui non vuole il cambiamento e non ha l’umilta’ di fare autocritica! Forza Maione c’e’ bisogno che qualcuno dica che il re e’ nudo!!

  7. Invitate Silvio per un bel comizio contro la Magistratura : vi risolverà ogni vostro problema interno e vi farà sicuramente vincere fra 500 anni.

  8. bravo Maione,hai invocato la Dc ,si perchè uno come te con la Dc nessuno se lo prendeva. solo sotto le ali della chioccia Peroni hai potuto vivere ed avere un assessorato . sarebbe utile scrivere un bel libro sugli yes-man di questo ludico partito.

  9. maione ha ragioni da vendere !alcuni elementi all’interno hanno creato sdolo contrasti
    con il risultato di danneggiare tutti .VADANO A CASA !

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