Dopo la netta presa di posizione avanzata prima dai movimenti ambientalisti, e poi dall’Asl (leggi la notizia), è arrivata ieri anche la netta opposizione da parte degli amministratori locali, in pressing su quelli provinciali per far sì che il progetto non ottenga l’autorizzazione finale al progetto, che va di pari passo con la Valutazione di Impatto Ambientale chiesta al Pirellone. Stiamo parlando dell’ipotesi della realizzazione della discarica in località Castella a Rezzato, ma che coinvolge anche Castenedolo e Buffalora (Brescia).
All’audizione presso la Commissione Ambiente in Broletto hanno partecipato Enrico Danesi, primo cittadino di Rezzato e Pierluigi Bianchini, vicesindaco di Castenedolo. Per la Loggia era presente il consigliere comunale Fabio Capra. Tutti e tre hanno espresso a più riprese la totale contrarietà al progetto, sia perché la zona interessata "ha già dato" in termini di criticità ambientali, sia perché il piano di intervento presentà diversi elementi tuttora non chiariti o controversi, come il mancato rispetto della distanza minima da siti sensibili (1000 metri), sia per le tipologie di rifiuti che sarebbero conferite in discarica, 400, alcune delle quali pericolose.
Alla fine la richiesta nei confronti del rappresentante del Broletto, l’assessore Stefano Dotti, è stata unanime: il progetto non deve ottenere il via libera dalla Provincia.
(a.c.)
Ma l’assessore Dotti che cosa ha risposto? Ho la sensazione che la redazione voglia tenerci sulle spine.