Loggia, venerdì Del Bono presenta la sua giunta. Già scelti i primi cinque nomi

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Venerdì il nuovo sindaco di Brescia Emilio Del Bono dovrebbe rendere noti i nove nomi della sua giunta. Cinque sembrano essere già stati decisi: a partire dal professor Paolo Panteghini ( docente di Scienza delle finanze e Diritto finanziario nella facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Brescia, autore di studi sull’economia pubblica e sulla finanza degli enti locali) a cui sembra verrà affidato l’assessorato al Bilancio, ma anche Felice Scalvini (esperto internazionalmente riconosciuto su welfare e cooperazione sociale) ai Servizi Sociali, Laura Castelletti vicesindaco con deleghe alla Cultura e Smart city, Marco Fenaroli (già segretario della Cgil di Brescia) per il quale si ipotizzano le deleghe alla casa e patrimonio oppure quelle a integrazione, partecipazione e decentramento e infine Federico Manzoni a cui Del Bono potrebbe affidare l’assessorato al Traffico. Restano ancora ignoti, invece, gli altri quattro nomi che però saranno anche quelli a ricoprire alcuni delgli incarichi più delicati: urbanistica, ambiente e sicurezza. Tante le ipotesi in campo, ma sarà solo Del Bono a poterle confermare o smentire. Anche se bisognerà attendere fino a venerdì.

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1 COMMENT

  1. a parte la Castelletti a cui Del Bono aveva già promesso la poltrona di vice e la delega alla cultura (a mio parere senza meriti, se non elettorali) gli altri mi sembrano nomi sensati…curioso di vedere anche gli altri

  2. Adesso aspettiamo i prossimi nomi, soprattutto vediamo quante e quali donne verranno messe in giunta.
    Per adesso mi sembra una buona squadra, anche se il prof. Panteghini non lo conosco benissimo, ma spero che a differenza di Nicolai (spesso segnalato dai giornalisti come nome propabile…) non sia legato a Comunione e Liberazione.

  3. È un peccato per Del Bono che Nicolai, uno dei massimi esperti a livello nazionale di finanza pubblica, non abbia accettato. Meglio per Nicolai, sicuramente, visti i commenti dei piddini – meno lungimiranti del loro Sindaco.

  4. E’ interessante che il merito elettorale venga considerato un demerito. Soprattutto è il suo un commento motivato. E pensare che ho votato Castelletti perchè volevo che il mio voto venisse buttato nel pattume! Gianni, molem.

  5. Assessore alla cultura una signora che come titolo professionale ha quello di tecnico di laboratorio conseguito trent’anni or sono, si presume, quando bastavano due anni di scuola dopo le medie. non è il caso di ripensarci?

  6. La Castelletti alla cultura la dice lunga sulla considerazione che Brescia ne ha (della cultura). Come giustamente diceva un utente prima di me, un tecnico di laboratorio forse (e sottolineo forse) non ha le corrette competenze per gestire la cultura di una città patrimonio dell’Unesco. Ma così continua a funzionare la politica. L’assessorato alla cultura (ed anche il ministero fino a qualche anno fa) è sempre stato usato per dare una poltrona a qualcuno. La carica c’é, il politico è accontentato, dei contenuti non glie ne frega nulla a nessuno. Peccato che nessuno sembra essersi accorto che l’età d’oro del tondino bresciano sia finita…

  7. Oltre alla cultura alla Castelletti andrà anche la delega alla smart city. Ho dovuto cercare in internet cosa caspita volesse dire. Ricordandomi uno dei punti del suo programma elettorale (Una città a misura di cane), penso di avere capito finalmente tutto. I cani ringraziano. Bau bau.

  8. Cari commentatori Marco Nicolai è un tecnico ed un grande lavoratore fin dall’università. Del Bono avrebbe voluto averlo in squadra ma lui ha gentilmente rifiutato. I motivi esatti non li so. Ma uno che lavora soda ed è apprezzato in tutta Italia non ha tempo di fare la "comparsa" all’assessorato al bilancio. Anche perchè le sue idee sussidiarie e se volete liberiste lo porterebbero a tagliare la macchina pubblica. Cosa che nessuno a destra e a sinistra gli lascerebbe fare. Ciò detto non conosco Panteghini, spero tuttavia non sia solo un accademico e che abbia personalità. Nicolai ne avrebbe avuta troppa forse… peccato per Brescia!

  9. Sicuramente Del Bono farà il massimo. E’ certo che il suo problema è e sarà solamente quello di accontentere tutte le anime del PD, mai sopite, (e ben rappresentate dai vari personaggi tipo Corsini, Bragaglio, Ferrari Pierangelo…), ma anche le aspirazioni dei singoli che si aspettano un po’ di riconoscenza per il lavoro fatto. Non è facile e il manuale Cencelli cheche se ne dica è sempre attualissimo. Quello che mi auguro è che le scelte del Sindaco siano le migliori ed in grado di dare soluzione alle istanze dei cittadini. Tante parole si sono spese in campagna elettorale……. Sperom.

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