La ‘ndrangheta punta a Brescia, pressioni (senza successo) alla Medialink

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Che l’ndrangheta abbia messo radici anche a Brescia non è una novità. L’ennesima conferma però arriva dalla Dia di Catanzaro che ha scoperto che anche un’azienda di Brescia è stata presa di mira – senza successo – da un gruppo ‘ndranghetista. Secondo un’inchiesta realizzata da Roberto Saviano e riportata su La Repubblica, la ditta in questione sarebbe la Medialink di Brescia, azienda che si occupa di installazione di reti di telecomunicazione e che avrebbe ricevuto pressioni da parte di un gruppo di malavitosi, i quali avrebbero vivamente consigliato ai dirigenti dell’azienda assunzioni di uomini legati alla ‘ndrangheta e pagamento di fatture per prestazioni inesistenti per poter continuare a lavorare tranquillamente. Ma, come sottolinea il quotidiano romano, il no alle pressioni del referente dell’azienda bresciana è stato netto. Il nome dell’azienda bresciana emerge dall’inchiesta Lybra, condotta dal sostituto procuratore Pierpaolo Bruni e dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli.

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