La ricerca sulle leucemie sarà più efficace nel nuovo polo inaugurato ieri al Civile

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Centro di ricerca interdipartimentale di biologia cellulare e radio-biologia applicato alla clinica del paziente onco-ematologico. Questo il nome del nuovo polo di ricerca inaugurato ieri presso l’ospedale Civile di Brescia. Costruito interamente con i fondi dell’Ail (Associazione Italiana Lotta alla Leucemia, Linfomi e Mieloma), il centro è costato 2,7 milioni di euro, e anni di lavoro per il reperimento delle risorse. 

Tutto è cominciato nel 2008, con l’idea di dotare l’ospedale Civile di una struttura creata ad hoc per la ricerca interdipartimentale sulle forme di tumore più comunemente riscontate nel sangue dei bresciani. La posa della prima pietra del centro è avvenuta nell’ottobre del 2011, e dopo un anno e mezzo, ieri, l’inaugurazione che ha visto la presenza di due testimonial d’eccezioni, Ambra Angiolini e Francesco Renga. La coppia è da sempre impegnata in primissima linea nelle campagne Ail e non ha voluto mancare alla festa di ieri, un traguardo inseguito a lungo e raggiunto anche grazie al decisivo contributo ricevuto dall’Ail da parte di Fondazione Cariplo, Banca di Pompiano e Franciacorta, Ubi Banca e Fondazione Berlucchi. 

La benedizione religiosa alla struttura è stata data dal Cardinal Re. Nel centro, gestito in sintonia tra Ail ed ospedale, verrà avviata una cell-factory per la terapia cellulare mirata in particolare ai malati onco-ematologici, circa 500 ogni anno solo al Civile.
(a.c.)

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