Rapina in forneria, si cerca il complice

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Gli inquirenti sospettano che, oltre ai due malviventi che hanno picchiato e tentato di rapinare i titolari (padre e figlio) di una forneria di Carpenedolo, ci sia ancora un terzo uomo da cercare, il complice. Un uomo era stato visto in auto assieme ai due la sera prima della tentata rapina quando, durante un servizio di controllo, i tre erano stati fermati ed era stata loro sequestrata l’automobile per la mancanza della copertura assicurativa. Ora i militari dovranno capire se il terzo uomo sia un complice di Licheri e Marra oppure no. L’ipotesi è che abbia fatto da palo, fuggendo all’arrivo dei carabinieri. Quando sono arrivati i carabinieri, cogliendo i due malviventi in flagranza di reato, entrambi hanno cercato di fuggire. Marra, 39 anni, originario di Napoli ma residente a Gottolengo, ha estratto persino la pistola puntandola contro il carabiniere e premendo il grilletto che però si è inceppato e ha dato la possibilità al militare di disarmarlo. Anche Licheri, bergamasco di 45 anni residente a Zanica, ha tentato inutilmente di fuggire gettandosi dalla finestra del primo piano ma è riuscito solo a procurarsi una frattura al tallone. Entrambi sono accusati di rapina aggravata e per Marra si aggiunge anche il tentato omicidio del carabiniere. Ora gli inquirenti cercheranno di capire se esiste o meno un complice e che ruolo abbia avuto nella tentata rapina.

 

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