Carceri, Borghesi (Lega): a Roma Pd e Pdl votano l’indulto mentre a Brescia costruiscono nuovo carcere

0

"Quanto sta accadendo a Roma e’ scandaloso.  Sia ben chiaro, il problema del sovraffollamento delle carceri e’ un problema reale e molto grave che merita grande attenzione ma va risolto in tutt’altro modo", afferma il deputato della Lega Nord Stefano Borghesi. "Alla Camera sta per essere approvato il decreto svuotacarceri: si stima che oltre 6 mila detenuti saranno messi agli arresti domiciliari senza alcuna possibilità di essere controllati. Detenuti che hanno subito condanne fino a 6 anni di carcere per reati odiosi come il furto, lo scippo, il furto in abitazione, lo stalking, la pornografia e prostituzione minorile, la violenza privata, gli atti persecutori – prosegue Borghesi -. Con questo provvedimento che grida vendetta andremo ad aumentare l’insicurezza e il numero dei reati e non risolveremo il problema del sovraffollamento delle carceri. La Lega Nord ha proposto che per risolvere questo problema vengano costruite nuove carceri e che vengano stipulati accordi bilaterali per permettere ai detenuti extracomunitari di scontare la pena nel loro paese di origine. Tutti i nostri emendamenti sono stati bocciati e siamo stati tacciati di razzismo".
"Ora vediamo che il sindaco di Brescia ha dichiarato che per risolvere il problema di Canton Mombello serve un nuovo carcere. Siamo d’accordo con lui, – conclude Borghesi – peccato che i suoi compagni di partito a Roma stiano sostenendo un’altra vergognosa soluzione: un indulto di fatto che manderà i delinquenti a trascorrere la propria pena comodamente sul divano di casa senza alcuna garanzia che questi non tornino a delinquere".

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome