Pm10 e tumore ai polmoni, esiste una connessione. Preoccupazione per i valori bresciani

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Esiste una stretta relazione tra inquinamento atmosferico e rischio di tumori al polmone. A confermarlo è uno studio europeo che ha coinvolto ricercatori dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Tra i 9 paesi europei coinvolti nello studio l’Italia è risultato essere il più inquinato. Pubblicato su Lancet Oncology, lo studio ha coinvolto oltre 300 mila persone. In sostanza i ricercatori hanno dimostrato che più alta è la concentrazione di inquinanti nell’aria maggiore è il rischio di sviluppare un tumore al polmone. Secondo lo studio, inoltre, per ogni incremento di 10 microgrammi di PM10 per metro cubo presente nell’aria aumenta il rischio di tumore al polmone di circa il 22%. Questa percentuale sale al 51% per una tipologia di tumore: l’edenocarcinoma. Brescia non rientra in questo studio internazionale, ma nei primi 45 giorni dell’anno il limite di legge delle polveri sottili (PM10) è stato superato 35 volte. Vale a dire il numero di "superi" permessi in un anno intero. 

 

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