L’irresistibile ascesa del fagotto: domenica 14 luglio a Sarnico e Sale Marasino

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Domenica 14 luglio, il primo Aperitivo in musica del SSC&F, alla Pinacoteca Don Giovanni Bellini di Sarnico (ore 11.00) sarà appannaggio dei fagottisti – solisti e prime parti di prestigiose orchestre internazionali – Giorgio Versiglia (Orchestra del Teatro di Bergamo, I Musici di Parma) e Matthias Racz (Tonhalle Orchester Zurich), docente del IV Sebino Summer Class, sveleranno ogni possibile segreto custodito nello “stivale” dello strumento ligneo assieme agli aspetti meno noti dell’evoluzione del suo repertorio, dalla sua funzione barocca di basso continuo ad un destino da vero e proprio incantatore delle platee.  A seguire, il concerto delle ore 19 presso la Residenza Sanitaria Assistenziale Lorenzo e Gianna Zirotti di Sale Marasino, a conferma l’attenzione del Festival nei confronti del territorio. Dopo un’introduzione sulle note del placido Quartetto in Do maggiore op.73. n.3 di François Devienne (1759-1803), interpretato dalla giovane fagottista Valeria Curti, affiancata dalla guest star del concerto dello scorso venerdì, Michelangelo Lentini al violino, e da Luca Serpin (viola) e Alessandro Protani (violoncello), saranno quindi presentati quattro dei più celebri concerti del Prete Rosso per fagotto, archi e continuo: i due concerti pressoché attigui, in Sol maggiore, F VIII n.30 e n. 37, il Concerto in La minore F VII n.2 e il Concerto in Mi minore RV 484. In scena: i Musici di Parma, e quattro promettenti allievi del IV SSC – Nina Rozhenetskaya, Stefano Riva, Anastasiia Batrakova e Valeria Curti  – cui si uniranno, sul finale, altri loro colleghi per una performance a sorpresa dell’Ensemble Bassoon, nato in seno alle masterclass del Sebino.

Antonio Vivaldi (1678 – 1741) sembra aver provato una vera e propria attrazione per gli strumenti dal registro medio-grave e grave (oltre al fagotto, il violoncello): lo testimoniano ben 39 concerti – quattordici in più dei concerti scritti da Mozart per il pianoforte! – per fagotto e archi composti dal 1720, in piena maturità creativa, oltre agli innumerevoli impieghi dello strumento nei più diversi contesti strumentali, a riprova della sua versatilità. L’esperienza vivaldiana apre al fagotto la via di un’ascesa che lo porterà all’attenzione di Hummel, Mozart, Rossini e da Weber, Saint Saens ed Elgar, che lo valorizzarono come strumento solista in concerti, sonate e romanze. Il fagotto entra nell’immaginario sonoro moderno grazie agli strategici interventi previsti nelle sinfonie classiche e romantiche, da Beethoven e Schubert a Ciaikovskij e, grazie al suo sound da “caratterista”, in ambito melodrammatico, a partire da Mozart e poi con Donizetti. Lo ritroviamo nel Novecento, al massimo della sua espressività, grazie agli indimenticabili inserti tematici di Prokofiev in Pierino e il lupo, Paul Dukas  ne L’apprenti sorcier, Ravel Bolero e Strawinsky nella Sagra della primavera.

 

Programma:

Domenica 14 luglio

Sarnico, Pinacoteca Don Giovanni Bellini – Ore 11.00

Aperitivo in musica

L’evoluzione del basso continuo. Incontro con i fagottisti Giorgio Versiglia e Matthias Racz

 

Domenica 14 luglio

Sale Marasino, Residenza Sanitaria Assistenziale Lorenzo e Gianna Zirotti – Ore 19.00

I Musici di Parma e gli Allievi del Sebino Summer Class. Ospite: Michelangelo Lentini (vl)

Musiche di F. Devienne, A. Vivaldi

 

Appuntamento con il IV SSC&F, la settimana prossima, a partire da:

Venerdì 19 luglio

Marone, Sagrato Chiesa Parrocchiale – Ore 21.00

Omaggio a Verdi – Fantasie e variazioni su temi d’opera

Stefano Conzatti, I Musici di Parma e gli Allievi del Sebino Summer Class.

 

I concerti e gli incontri del Sebino Summer Class & Festival sono a ingresso gratuito.

Per info su concerti e masterclass: www.sebinosummerclass.it – [email protected]

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