Ora la questione Fabio Gallo e tifosi del Brescia passa nelle mani della Digos. Dopo la lettera con la quale Fabio Gallo, il vice allenatore scelto dal nuovo mister Giapaolo, ha rinunciato all’incarico in seguito alle proteste di una frangia di ultras delle rondinelle, i poliziotti hanno voluto verificare che la vicenda si sia svolta nella legalità, cioè senza minacce. La vicenda è ormai nota. Dopo l’annuncio dell’ingaggio di Gallo nel ruolo di vice di Giampaolo, una parte della tifoseria ha protestato duramente, ritenendo alcune vecchie dichiarazioni del tecnico abruzzese offensive nei confronti della maglia bianco-azzurra. Che il tecnico abbia deciso di rinunciare all’incarico per paura di ripercussioni? E’ quello che hasnno provato a stabilire gli uomini della Digos durante l’inontro con Gallo che si è tenuto ieri, venerdì 12 luglio, in Questura. Secondo quanto raccontato da Gallo però non ci sarebbero state minacce da partre dei tifosi.
assurdo che i tifosi possano determinare le decisioni di una società sportiva. questa è mafia
assurdo che i tifosi possano determinare le decisioni di una società sportiva. questa è mafia
Jill ma enculet
Jill, ricordati che è un diritto dei tifosi ( che pagano biglietti e abbonamenti) dire la loro….
Jill, ricordati che è un diritto dei tifosi ( che pagano biglietti e abbonamenti) dire la loro….