Con una nota anche Sel interviene sulla questione delle affermazioni fatte su Facebook dal leghista Agostino Pedrali sul ministro Kyenge, condannando duramente le dichiarazioni dell’assessore ai Servizi sociali di Coccaglio e annunciando che l’episodio verrà segnalato all’Unar, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali.
ECCO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO
Leggiamo con sconcerto le frasi dell’assessore ai servizi sociali di Coccaglio, Agostino Pedrali, che dalla sua pagina FB riprende l’accostamento tra la Ministro Cecile Kyenge e un orango.
Quasi superfluo chiedersi a quale partito appartenga visto che ormai da tempo la deriva razzista della Lega Nord è evidente a qualunque osservatore.
Alle dichiarazioni dei vari Borghezio, Calderoli, Valandro (condannata a 13 mesi di reclusione e 3 anni d’interdizione dai pubblici uffici per la frase “Ma mai nessuno che la stupri…”) adesso si aggiunge il sig. Pedrali che, dopo aver pontificato sulle teorie lombrosiane scrivendo, sempre su Facebbok, “seguendo la vicenda Cecile/Orango mi sono ricordato di Cesare Lombroso e della sua branca di studio: la frenologia, ossia, semplificando, lo studio delle attitudini e del comportamento dedotto dai tratti somatici. E devo dire che osservando la negretta ministra un qualcosa di vero c’è, forse più di un qualcosa, Vuoi vedere che il vecchio Cesare non aveva poi tutti i torti?” ha pubblicato un immagine della Ministro accanto ad una di un orango con il titolo “separate alla nascita”.
Segnaleremo questo ennesimo episodio di razzismo all’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) perché non è più tollerabile, nel 2013, che certe idee possano venir espresse senza provocare una condanna, anche penale, dagli organi deputati a difendere i valori presenti nella Costituzione Italiana.
Esprimiamo solidarietà alla Ministro Kyenge giudicata troppo spesso per le sue origini e per il suo colore e non per le sue azioni politiche.
Sinistra Ecologia Libertà federazione provinciale di Brescia
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