E’ proprio il caso di dire: affari di famiglia. Criminali, però. Zio e nipote, rispettivamente di 60 e 21 anni, avevano studiato un piano ben consolidato. Prima rubavano le auto, poi le parcheggiavano nel loro laboratorio, ricavato a Bedizzole nella taverna di una coppia di amici, e poi smontavano le auto, bruciavano i documenti e le rivendevano a pezzi. I carabinieri della Compagnia di Desenzano sono giunti al laboratorio grazie ad una segnalazione. Quando sono entrati lì hanno trovati con le mani sul motore di una Seat Altea rubata poco prima a Bedizzole, ma nel laboratorio c’era anche una Nissan a pezzi, sottratta nei giorni precedenti a Lonato. Ora zio e nipote, che risiedono a Montichiari, dovranno rispondere di furto, ricettazione e riciclaggio. Lo zio ha precedenti in materia mentre il nipote è incensurato.