Polemica in Loggia. Il Pdl accusa Del Bono: Brambilla scelto prima della gara

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Si fa subito scottante, in Loggia, il clima dello scontro politico. Il gruppo del Pdl (Margaroli, Maione, Paroli, Vilardi, Peroni), infatti, ha presentato un’interrogazione per chiedere conto al neosindaco Emilio Del Bono della nomina a capo di Gabinetto di Giandomenico Brambilla. L’annuncio della nomina, infatti, è avvenuto il 13 giugno con una conferenza stampa. Ma il bando – rilevano gli esponenti del centrodestra – è stato pubblicato sulla rete intranet del comune soltanto il giorno dopo e la nomina ufficiale è avvenuta il 17. Insomma: il nome del prescelto, secondo il Pdl, sarebbe stato noto ancora prima della gara.

ECCO IL TESTO INTEGRALE DELL’INTERROGAZIONE

Il sottoscritti Consiglieri Comunali avendo appreso dai quotidiani locali che in data 13 giugno 2013 della nomina a Capo di Gabinetto del Comune di Brescia del Dottor Giandomenico Brambilla (si allegano articoli di diversi quotidiani del 14 giugno 2013).

INTERROGANO IL SINDACO per sapere

– se è vero che il bando è stato sottoscritto dal Sindaco in data giovedi 13 giugno 2013;

– se è vero che il bando è stato pubblicato sulla rete intranet del Comune in data venerdì 14 giugno 2013;

– se è vero che a termini di bando le candidature potevano essere presentate entro il termine perentorio delle ore 12 di lunedì 17.06.2013;

– se è vero che il segretario generale ha provveduto ad esaminare la candidatura del Dottor Brambilla lunedì 17 giugno 2013;

– se è vero che il Sindaco ha nominato il dottor Brambilla Capo di Gabinetto lunedi 17 giugno 2013;

– se prima della messa a bando in data 14 giugno 2013 dell’incarico il ruolo di Capo di Gabinetto era una funzione in dotazione organica.

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24 Commenti

  1. DEL BONO AVRA’ AVUTO LE SUE RAGIONI, LE SPIEGHI E NON LASCI CHE I SIGNORI DI PRIMA MININO LA SUA AMMINISTRAZIONE CON QUESTE COSE

  2. Ora l’opposizione ripaga la nuova maggioranza con ugual moneta. chissà perché ogni obiezione dell’ex minoranza provocava entusiasmi e giudizi morali, mentre le obiezioni del centrodestra vengono liquidate con sprezzo. Ah, sarà perché loro sono i migliori?

  3. visto il parterre di dirigenti comunali a Brescia (si potrebbero tranquillamente ultradimezzare), credo che il sindaco abbia fatto una buona scelta. Ritengo peraltro più che giusto che il sindaco scelga una persona di sua fiducia per quel ruolo. Pleonastico pertanto il bando per la copertura di quella mansione. corretti i bandi per altri dirigenti che a mio parere dovrebbero essere tutti a tempo determinato.

  4. la signora Paola65 non conosce le regole. Per nominare un dirigente si deve seguire una procedura, indipendentemente dal valore della persona.

  5. Ma come mai gli altri giornali non danno queste notizie? Sono subito diventati asserviti al nuovo potere????? QUESTA E’ BRESCIA

  6. Forse caro ooooooops mi sono espressa male. Era un parere personale. secondo me un sindaco (di qualsiasi parte politica) ha tutto il diritto, per quell’incarico,di poter scegliere la persona di fiducia al di là dei bandi. Un bando rischia di sembrare addirittura ipocrita.
    al di là dei bandi spero che Del Bono, nella redistribuzione degli incarichi utilizzi il criterio del merito, della competenza e della responsabilità. negli ultimi 10 anni ne abbiamo viste delle belle!
    una critica al sindaco: perchè confermare il direttore generale?

  7. a Paola65 : il sindaco non può scegliere una persona di sua fiducia perchè trattasi di un posto pubblico, pagato con i soldi dei cittadini, e pertanto un bando, con regole super partes è SEMPRE necessario.. altrimenti potrebbe mettere "suo cugino" o chi altro.. e purtroppo queste cose succedono in Italia..

  8. il capo di gabinetto è stato scelto tra dirigenti già di ruolo in comune. non è uno stipendio in più. contrariamente a quanto ha fatto la giunta precedente con la mobilità di 2 dirigenti a tempo indeterminato più un dirigente (incarico esterno) ai servizi sociali (quando ce n’erano già 2!) + ecc. ecc… ecc… Siamo seri!

  9. Ai servizi sociali ce ne erano tre ai tempi di Corsini. Ve lo ricordate Valenti della CGIL. Era esterno e a tempo determinato. Quindi non si dicano mezze verità! E poi Paola ai servizi sociali si dovrebbe lavorare e non stare davanti al computer a far politica durante il lavoro.

  10. io non so cosa facciano ai servizi sociali caro sig. Fili.. verifichi lei. se vogliamo confrontarci sulle questioni poste, volentieri. se il suo metodo sono gli attacchi personali.. ho altro da fare (e non ai servizi sociali).

  11. ecco. brava Paola 65. Se lo fanno gli altri non va bene, se lo fate voi allora va bene. complimenti, bel modo di ragionare. tipico da comunista

  12. Se non sbaglio paola criticava gli ultimi 10 anni di amministrazione per cui anche corsini. Quello e’ il modo per affrontare le questioni: reatare sul pezzo!

  13. Curioso modo di ragionare: i sindaci hanno il dovere di fare le cose secondo la legge, non secondo le loro valutazioni. Stiamo a vedere se il comportamento del nuovo sindaco, che non dubito sia una persona per bene, come del resto lo è Paroli, è stato conforme alla legge.

  14. Questo, poi la cosa dell’ufficio stampa poco chiara. Diciamo che questa amministrazione non comincia sotto il migliore degli auspici, che so questi inciuci?

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