Cogeme in campo contro le violenze domestiche sulle donne

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“Fondazione Cogeme scende in campo al fianco delle donne vittime di violenza, supportando chi quotidianamente, tra mille difficoltà, si impegna per dare risposte concrete al fenomeno dei sempre più frequenti episodi di aggressioni contro le donne all’interno delle mura domestiche, una piaga che purtroppo non risparmia il territorio bresciano”. Annuncia così il Presidente di Fondazione Cogeme Onlus, Raffaele Volpi, l’avvenuta sottoscrizione di un accordo di collaborazione con l’Associazione Multietnica Terre Unite Onlus di Passirano, da anni attiva su questo fronte.

“Una sinergia – spiega Volpi – che permetterà alla Fondazione di mettere a disposizione dell’Associazione le proprie competenze professionali e i propri contatti istituzionali per favorirne iniziative e progetti, attraverso un supporto gestionale, organizzativo e promozionale”. Un accordo che ben si inserisce sia nell’ambito degli scopi di solidarietà sociale a favore del territorio propri della Fondazione Cogeme, che nelle attività dell’Associazione Multietnica Terre Unite Onlus, volte a migliorare le condizioni sociali delle donne vittime di violenza o in condizioni generali di disagio. L’Associazione, nello specifico, oltre a progetti individualizzati e ad un supporto psicologico di base, ha avviato il progetto “Casa di Daphne” per offrire un’adeguata accoglienza alle donne in grave difficoltà.

“La Casa di Daphne  – spiega la Presidente dell’Associazione Adelaide Zinelli – è un punto di riferimento per tutta l’area, di circa 24 Comuni, che fa capo ai distretti di Gussago e Iseo e alla Comunità Montana dell’Alto Sebino. Nonostante questo la difficoltà a sostenerne i costi rischia di vanificare gli sforzi fin qui fatti per dare vita all’unico centro di accoglienza dell’intera zona. Per questo l’accordo con Fondazione Cogeme Onlus, che ci supporterà nelle azioni di sensibilizzazione, nei rapporti con le istituzioni e con i territori e nell’eventuale organizzazione di raccolte fondi, è per noi particolarmente importante per poter continuare a dare speranza alle donne che si rivolgono all’Associazione e che versano in situazioni il più delle volte drammatiche”.   “Obiettivo dell’accordo – conclude Volpi –  è dunque quello di creare un circuito informativo privilegiato tra l’Associazione e la Fondazione in modo che, insieme, si possano delineare strategie di collaborazione efficaci per contrastare, attraverso il sostegno a progetti come quello della Casa di Dafne, il disagio sociale conseguente a episodi o situazioni di violenza sulle donne”.

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