Caso Kyenge, minacce all’ex assessore Pedrali e alla sua famiglia

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Un gesto stupido, ingenuo, ma al quale ha fatto seguito una condanna senza attenuanti, non solo del gesto in sé ma anche della persona. Agostino Pedrali a distanza di alcuni giorni dalle sue dimissioni ufficiali da assessore del Comune di Coccaglio torna sul pezzo e scrive una lettera per spiegare come ha vissuto questa vicenda, e svelare che lui e la sua famiglia hanno ricevuto minacce di morte, già trasmesse alle autorità competenti.

Ciò per cui Pedrali si rammarica maggiormente è il fango che "l’opinione pubblica" ha gettato sulla sua persona, sulla sua trentennale esperienza di cittadino che si è messo al servizio della comunità, sulla sua attività lavorativa. C’è anche spazio per chiedere scusa al Ministro Cècile Kyenge, anzi alla donna prima di tutto: «Sono dispiaciuto per averla offesa e per averle fatto pensare che sono tra quelle persone che non hanno rispetto per nessuno. Non c’era razzismo nel mio gesto, non c’era nessuna volontà di offendere né lei né nessun altro, non c’era cattiveria né goliardia».

Gettare la spugna? Pedrali non ci pensa proprio: «Anche senza avere cariche o incarichi non sono intenzionato a lasciare l’attività politica. Continuerò in sezione, tra i militanti della Lega Nord, perché il prossimo anno si va a elezioni».
(a.c.)

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17 Commenti

  1. "Non c’era razzismo nel mio gesto, non c’era nessuna volontà di offendere né lei né nessun altro, non c’era cattiveria né goliardia". Scusa ma allora perchè l’hai scritto????

  2. da condannare ogni minaccia. chi minaccia pedrali sbaglia tanto se non di piú del pedrali stesso. ma persone come pedrali e calderoli sono pericolose perché innescano spirali di violenza e di odio.

  3. Quindi chi NON vuole la società multirazziale è un delinquente??Volete che tutti accettino , senza batter ciglia alla distruzione di una Nazione. i primi traditori del popolo italiano siete voi, con il vostro peloso buonismo.Le uniche persone che odiano sono coloro che sono stati sconfitti dalla storia. Cari compagni il comunismo in URSS è finito 20 anni fa…Ora non vi resta che la Cina Mi sembra un poco capitalista. Ma si sa’ , il marxismo ed il capitalismo sono facce diverse della stessa medaglia. Vedi i vari capitalisti che hanno sempre appoggiato iDS , PD ETC tipo il sig. De Benedetti, il sig. Colaninno .A cosa servono gli immigrati? A sostituire il proletariato italiano e a schiavizzarli nel nome del (vostro) dio profitto. Vedremo come saremo ridotti tra 20/30 ANNI.I vostri governanti non sono in grado di fare nulla che non sia utile aloro e alla loro nomenclatura. Nazioni tipo la GB, la Francia, la Svezia , con un sistema statale migliore del nostro non sono stati in grado di "governare"l’immigra zione ed ora hanno enormi problemi sociali.

  4. La mi famiglia ospita quasi ogni anno studenti stranaieri proprio per sperimentare la multietnicità. Lo consiglio a tutti.

  5. Ad ogni modo "famiglia" cosa c’entra ospitare ogni anno studenti stranieri con la multietnicità????Pre sumo che non abbiate ospitato studenti ghanesi, ruandesi o del Botswana, ma francesi , greci, spagnoli. allora NON confondere le cose.

  6. Ospitare per un periodo di tempo (gioco forza limitato) è molto diverso che trovarsi persone STABILMENTE che, a casa tua vogliono fare i loro comodi….Ripeto se ,non lo capite, temo lo capirete molto presto.

  7. TUTTI I DELINQUENTI VANNO MESSI IN GALERA. ALTRO CHE DIRITTI X I CARCERATI.
    DEVONO PAGARE X CIO’ CHE HANNO FATTO.
    SE POI SONO NON ITALIANI PEGGIO X’ DEVONO RISPETTARE CHI LI OSPITA.

  8. Gent.mo sig. "galera" mi spiega , Lei che sembra così ferrato nella "conoscenza delle leggi" cos’è il reato di istigazione razziale??Se io critico Lei o i suoi amici extracomunitari devo andare in galera a prescindere??I ìn Italia parlate tanto di democrazia, libertà d’espressione (vedi comizio del Berlusca di maggio a Brescia) ma se si criticano i comportamenti dei clandestini e/o extracomunitari o, peggio dei sigg. Guidici è tutto un urlare contro i razzisti e gli xenofobi.SE critichi qualunque cosa che vogliono imporre i i democratici progressisti , dallo ius soli ai matrimoni gay(!!??) fino all’adozione di bimbi da parte dei gay, sei subito additato come "nemico del popolo" e devi andare in galera!.azzo!!!quest i sono reati di opinione!!!! …..Come diceva Totò .."ma mi faccia il piacere.."Se volete ridurci al regno di Sodoma e Gomorra fatelo pure. Ma abbiate almeno il buon gusto di NON volere che tutti si adeguino alla vostra mentalità.

  9. Lei é liberissimo di criticare chi vuole ma non puó diffondere pregiudizi razziali o etnici. Chi diffonde l’idea che TUTTI i migranti sono delinquenti diffonde pregiudizi etnici e offende la gran parte dei migranti onesti. Ugualmente chi anziché criticare le idee delle persone (va bene ovviamente) attacca le persone e le offende per il colore della pelle, l’etnia diffonde pregiudizi razziali e questo é punito dalla legge italiana.
    LEGGE 205/1993 del 25 giugno 1993, n. 205 – Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122, recante misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa.
    Articolo 1
    (Discriminazione, odio o violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi)
    1. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, anche ai fini dell’attuazione della disposizione dell’articolo 4 della convenzione, è punito:
    A) con la reclusione sino a tre anni chi diffonde in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero incita a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi;
    B) con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi, in qualsiasi modo incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi.
    2. È vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Chi partecipa a tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi, o presta assistenza alla loro attività, è punito, per il solo fatto della partecipazione o dell’assistenza, con la reclusione da sei mesi a quattro anni. Coloro che promuovono o dirigono tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi sono puniti, per ciò solo, con la reclusione da uno a sei anni.

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