Beccalossi scrive al sindaco Del Bono: più sicurezza alla Badia

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Con una lettera rivolta al sindaco di Brescia Emilio Del Bono, l’assessore regionale Viviana Beccalossi interviene sul caso dell’anziano di 83 anni pestato al Parco dei poeti della Badia senza alcun apparente motivo. La Beccalossi chiede a Del Bono – entrambi sono originari dello stesso quartiere – di attivarsi per garantire maggiore sicurezza alla Badia.

ECCO IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA

Caro Sindaco, qualche giorno fa la nostra città si è svegliata con un profondo senso di amarezza e viva preoccupazione per la notizia della violenza operata ai danni di un anziano: un fatto gravissimo che conferma una situazione che non può e non deve più essere ignorata. Da tempo alla Badia e Mandolossa si sono registrati fatti di cronaca preoccupanti: furti, decine di rapine oltre che costanti manifestazioni di degrado, mancanza di rispetto del bene pubblico e della libertà dei residenti di vivere gli ambienti comuni. Sinora la Sua Giunta non solo non si è espressa o ha preso provvedimenti risolutivi al riguardo, ma ha condannato queste zone della città ad un silenzio assordante che non può essere tollerato oltre. Abito alla Badia ormai da sette anni, conquistata dal suo essere un ‘paese nel paese’, un luogo dove ancora chi ti incontra ti saluta, dove tutti si conoscono e si preoccupano gli uni per gli altri. Certo, percorrendo via Milano per tornare a casa la sera, si ha la sensazione di essere su un ‘ponte sospeso’ che ti porta a ‘confine del regno’, la dove incontrare un bresciano o un negozio gestito da italiani è cosa assai rara a trovarsi. Pare che questa zona, a soli 10 minuti dalla centralissima piazza della Loggia, sia stata cancellata e ridisegnata come "terra franca" dell’immigrazione autoreferenziale. Ma alla Badia, piuttosto che al villaggio Violino i nostri figli vanno a scuola con i figli di genitori extracomunitari e possiamo dire che seppur non senza difficoltà, una certa forma di integrazione vi è stata. Ieri ho incontrato personalmente il sig. Giovanni e gli ho espresso tutta la mia solidarietà: è un uomo di 83 anni, mite, cordiale, che ama il suo quartiere, per il quale si impegna in qualità di volontario Auser. Stava recandosi come tutte le domeniche al bar, prima della Messa, quando è stato insultato e picchiato senza motivo da un extracomunitario di origine pakistana o indiana. Un gesto inaccettabile in una società civile, non solo da condannare con fermezza, ma da leggere per quello che è: un chiaro segnale che la situazione d’insicurezza vissuta quotidianamente da ogni bresciano non è solo reale e tangibile, ma in via di aggravamento! Caro sindaco, so che lei è originario della Badia, e proprio per questo non può non avere, come me, a cuore i suoi oltre 3000 abitanti e il loro futuro. Le chiedo di attivarsi quanto prima perché simili vicende non si ripetano. Cominciamo da questo: restituiamo al sig. Giovanni e a tutti i residenti della zona la fiducia in Brescia e in chi la amministra, a prescindere dal livello istituzionale o dal colore politico.

Viviana Beccalossi

Assessore regionale Fratelli d’Italia

orgogliosa residente alla Badia

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8 Commenti

  1. Se aspetta e spera….poi magari potessimo dare la colpa a delbono: chi ha deciso che l’Europa deve essere distrutta dall’immigrazione sta molto più in alto, altro che delbono! Al limite il pd si limita a facilitare il compito ai "nuovi italiani"….

  2. le cose che scrive la beccalossi sembrano piú un atto di accusa per l’amministrazione rolfi/paroli che non per del bono che é appena arrivato. piú dice che le cose vanno male, piú descrive il fallimento di 5 anni di amministrazione destro/leghista.

  3. "un fatto gravissimo che conferma una situazione che non può e non deve più essere ignorata. Da tempo alla Badia e Mandolossa si sono registrati fatti di cronaca preoccupanti: furti, decine di rapine oltre che costanti manifestazioni di degrado, mancanza di rispetto del bene pubblico e della libertà dei residenti di vivere gli ambienti comuni. Sinora la Sua Giunta non solo non si è espressa o ha preso provvedimenti risolutivi al riguardo, ma ha condannato queste zone della città ad un silenzio assordante"
    Cioè secondo la Signora Beccalossi in due mesi Del Bono sarebbe riuscito a creare questa situazione, mentre nei 5 anni di gestione del duo Rolfi/Paroli erano tutte rose e fiori?
    Ma nei 5 anni di governo cittadino di centrodestra la Sig.ra Beccallossi se ne era andata da Brescia e non poteva sapere, vedere, ascoltare?
    Ma mi faccia il piacere.

  4. Un vecchio signore di 83 anni ha lavorato una vita per se stesso e per questo paese e noi lo ringraziamo facendogli trovare nel suo parchetto un pakistano che lo pesta senza motivo.Facciamo schifo noi tutti che ci siamo fatti invadere senza opporre nessuna resistenza.Poi certo i coccola-immigrati sono ancora peggio….

  5. In concreto che cosa dovrebbe fare il Sindaco?
    Militarizz are il quartiere Badia, richiedendo sostegno alle forze di polizia che non hanno neanche i mezzi sufficenti per coprire un turno di sei ore?
    Caro assessore, a parlare e solo criticare per mettersi la coscenza a posto é facile, ma mettere in concreto le possibili soluzioni è altra cosa. Lei lo sa bene.
    Gli abitanti della Badia le vorranno bene lo stesso.

  6. …e chi è residente in qualunque altro quartiere di una qualsiasi altra città della Lombardia e vive più o meno la stessa situazione e non è assessore regionale cosa deve fare? Signora Beccalossi, si è firmata bene:assessore REGIONALE, non della Badia! Allarghi i suoi orizzonti.

  7. Purtroppo sappiamo benissimo che nella nostra città esistono residenti di serie A e di serie B.
    Sono mesi che l’amministrazione comunale, di una parte politica o dell’altra, si dedica alla questione Carmine, quella per intenderci "movida vs residenti", che sarebbe fantascientifica in qualunque altra città, dimenticando completamente altri quartieri. Poi improvvisamente, i media ci informano che la zona sud è avvelenata dal PCB, che la Badia e la Mandolossa stanno diventando il Brox e i nostri amministratori cadono dal pero. Chissà se l’appello della signora Beccalossi servirà a qualcosa. Sinceramente, io lo spero per i residenti, che hanno diritto di vivere in pace, anche se non abitano in centro.

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