Dalle panchine di A al ruolo di direttore tecnico, e per il futuro? Lancello si appresta a entrare nel quinto anno di collaborazione con Millenium, e non sembra aver intenzione di mollare, anzi, il 52 enne insegnante di educazione fisica decide di prolungare per altri 3 anni. L’intesa è frutto della visione condivisa di un progetto a lungo termine con la Società, per l’implementazione di un team cittadino sempre più competitivo e per catalizzare un lavoro più fruttifero nel settore giovanile.
Già allenatore su panchine di Serie A e B come Brescia, Montichiari e Mantova, e con una vasta esperienza anche con i più giovani, Lancello ricoprirà la figura di D.T. come responsabile per l’area tecnica e sportiva, con delega di consulente della Presidenza in materia di mercato.
«Da quando sono in questa Società abbiamo fatto degli ottimi progressi partendo dalla D e arrivando alla B1 – ricorda Lancello – oggi il compito sarà ancora più difficile, cioè mantenere questo livello e strutturare un settore giovanile di qualità». E per fare questo dovrà concentrarsi nella mansione più delicata del suo ruolo, ovvero dare un coordinamento tecnico generale, lavorando con i singoli allenatori sulla continuità di un’evoluzione del singolo atleta che parte dal minivolley e cresce passo dopo passo.
Quattro stagioni con Millenium, intense e cariche di soddisfazioni dunque. «Questo periodo è passato molto velocemente, anche per via dei risultati positivi, ma l’aspetto che più mi incoraggia a proseguire questa esperienza nella pallavolo femminile, e in particolare in questa Società, è anche l’ambiente di lavoro e il team che si è creato nel corso di questi anni, e che si sta ulteriormente qualificando con la partecipazione a un campionato impegnativo come quello di B1. Il rapporto con Roberto ed Emanuele Catania è un rapporto di stima e di reciproca condivisione, sia sugli obiettivi che sul percorso da intraprendere».
Il commento particolarmente entusiasta del Presidente: «Il rinnovo dell’accordo per altri 3 anni con un professionista del calibro di Paolo Lancello, oltre a riempirmi di orgoglio perché tale riconferma è sintomo del buon lavoro fatto insieme, da anche un segnale di continuità e serenità importante all’impegnativo lavoro programmato per il prossimo triennio. Arrivare ai vertici delle categorie in un quinquennio e contemporaneamente lavorare sulla base del giovanile è un impegno che possiamo affrontare solo con la collaborazione di persone di alte capacità tecniche ed umane, come quelle del professor Lancello. L’affinità trovata nel corso di questi anni è tale che oggi il rapporto di piena fiducia instauratosi è confermato ad ogni sguardo d’intesa. Avere un collaboratore in grado di raggiungere gli obiettivi e mantenerli, e che aiuta ad affrontare e risolvere ogni problema con un approccio sempre ponderato e puntuale, è il sogno di ogni presidente ed è uno dei valori aggiunti che fa la differenza nella nostra Società».