Ordinanza dei parchi, Ruzzenenti: scelte incomprensibili

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Il commento di Marino Ruzzenenti in seguito all’ordinanza del sindaco sull’accesso ai parchi cittadini inquinati dalla Caffaro (questa) è un commento "a caldo", emesso sulla base di pochi elementi, quelli diffusi durante la presentazione, e non sui dati Asl sui quali si è basata la Giunta. Eppure il giudizio è pesantemente critico.

In attesa di incontrare Valter Muchetti, assessore con delega alla Rigenerazione urbana e alle Politiche per una città sicura, con la sovrintendenza a Parchi e Verde Pubblico, Politiche della Sicurezza e Polizia Locale, Marino Ruzzenenti sulle colonne di Bresciaoggi che stamane riporta la notizia esterna tutte le sue preoccupazioni: «L’ordinanza mi lascia perplesso, non ne capisco la logica. Ho bisogno di vedere quei dati per capire il perché di certe scelte che in questo momento mi sembrano incomprensibili». Parole che lasciano spazio a pochi dubbi, seppur Ruzzenenti metta le mani avanti e voglia prima leggere con attenzione i dati delle rilevazioni.

Eppure, anche senza dati, sembra che sia il metodo della Giunta a lasciare perplesso l’esperto: «Per i terreni coperti d’erba sono stati fatti valere i limiti che si usano per i terreni industriali, 80 volte superiori per il Pcb a quelli per uso residenziale e 10 volte per le diossine. I siti industriali sono notoriamente cementati e gli adulti che ne usufruiscono non si rotolano certo per terra come invece fanno i bambini mentre giocano. Non capisco perché abbiano usato questo parametro».

Nell’articolo su Bresciaoggi continua Ruzzenenti: «Ora i vari tipi di Pcb sono stati riconosciuti come sicuramente cancerogeni, quindi perché la salute non viene tutelata più rigidamente rispetto a prima?. I Pcb dioxin like oggi sono considerati con tossicità equivalente alle diossine, sono stati ricercati in questi terreni prima di emettere l’ordinanza? A Brescia oggi non si conosce la presenza di questi inquinanti pure nocivi. Quindi o è stata fatta una nuova caratterizzazione da parte dell’Asl, oppure se ci si basa su quelle richieste dall’allora assessore Ettore Brunelli non mi spiego il perché di queste scelte». 
(a.c.)

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1 COMMENT

  1. Ruzzenenti si definisce uno storico dell’ambientalismo brescia. Bene, faccia lo storico e non si impicci di cose di cui non ha competenza e titoli. A maggior ragione se cita dati che non conosce. Probabilmente è un pochino piccato per non essere stato consultato, nella sua qualità di storico. Ricordo una assemblea del comitato sos scuola in cui applaudiva un matto che sosteneva tesi assurde e ridicole sui depositi di gas della pianura padana. Siate seri, per favore!!

  2. Trovo anche nel commento precedente un’aberrazione tipica italiana ed in particolare nelle prese di posizione dei commenti riguardanti la politica:
    mai si entra nel merito ma si pronunciano giudizi sulla base della vicinanza politica o meno . IL MERITO !!! si deve valutare il merito altrimenti si mette il cervello nella spazzatura!!!!

  3. sicuramente ha più titoli di Del Bono, Muchetti e Fondra che quando erano all’opposizione lo portavano in palmo di mano…che ipocriti!!!

  4. mi scusi ma le servono gli esempi concreti? La segue la cronaca di Brescia o parla per partito preso? tipo Del Bono è il mio Signore e quindi quello che lui dice è oro colato?

  5. La sostanza di tutta la vicenda è che il pcb non lo tolgono, se mai eliminabile sia.
    Bresciani rassegnatevi ai tumori futuri; i soldi il comune, la provincia, la regione, lo stato non vogliono metterli…servono per le spese militari (F35 fregate missili- 30mld), la Tav (20-25 mld), la politica, per la chiesa cattolica (10 mld anno), la politica etc etc. La salute dei bresciani cosa vuoi che sia….. VOTATELI PER SEMPRE STI PARTITI …

  6. @lo storico, certo che servono esempi concreti. Entri nel merito, per favore, di quanto dichiarato da Ruzzenenti, dimenticando per almeno qualche minuto che l’abbia dichiarato proprio lui. Cosa trova che non va in quanto DICHIARATO da questo signore? Io nulla: il virgolettato dell’articolo mi sembra sia condivisibile da qualunque persona di buon senso.

  7. Quello che dice Ruzzenenti non ha niente che non va…quello che non capisco sono le piroette di quelli del PD, prima lo appoggiavano…adess o che governano di lui non ne vogliono sapere…

  8. Prorpio perchè si picca di fare la memoria storica della vicenda, dovrebbe sapere, Ruzzenenti, che le parole vanno dosate con attenzione, per non cadere nel vittimismo e nell’allarmismo più deleteri. Ha detto che vuole vedere meglio i dati? Bene, prima li guardi e poi apra bocca, magari aun po’ più a proposito.

  9. @lo storico, mi scusi ma lei continua a non entrare nel merito di quanto scritto nel virgolettato. In particolare l’ultima frase, che riporto qui per convenienza di tutti: "Quindi o è stata fatta una nuova caratterizzazione da parte dell’Asl, oppure se ci si basa su quelle richieste dall’allora assessore Ettore Brunelli non mi spiego il perché di queste scelte". Di nuovo, dove sta il problema? Non condivide questo approccio? A me sembra MOLTO a proposito, e MOLTO di buon senso. Poi lei è naturalmente libero di pensarla diversamente, però dovrebbe argomentare il suo pensiero entrando nel merito della questione.

  10. Leggendo quanto dicono i giornali mi sono convinta che Del Bono abbia cercato una soluzione logica utilizzando metodi sbagliati. Ragionevole aprire i parchi in base al loro livello di inquinamento, ma prima di qualsiasi riapertura bisogna verificare i dati perchè le caratterizzazioni cui Del Bono ha fatto riferimento risalgono al 2003/2007.
    In ogni caso rimane poi il problema della falda sottostante, perchè il PCB in superficie può anche diminuire visto che si può disperdere nell’aria per evaporazione o per effetto del sollevamento delle polveri, ma in profondità continua a minacciare la falda.
    Il problema del PCB deve essere risolto radicalmente, ma portare via la terra inquinata per metterne di quella sana significa trovare un posto dove depositare quella "malata", finendo per spostare il problema altrove.
    Se poi consideriamo che la movimentazione della terra al PCB è un’operazione molto rischiosa perchè provoca la dipersione degli inquinanti nell’atmosfera, il problema risulta semore più difficile da risolvere.

  11. Con questo provvedimento lo scopo di questa Amministrazione che non si differenzia più di tanto dalla precedente è quello di rassicurare le cittadine ed i cittadini bresciani che bene farebbero,invece,fra contaminazioni da PCB, qualità dell’acqua pessima, ed aria gravemente malata ad abbandonarla definitivamente. Parole che non potranno di certo piacere, ma che sono, purtroppo,nella realtà delle cose.

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