Margaroli Jr torna ad attaccare Fondra: l’ordinanza Pcb è solo un inganno

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Con una nota il capogruppo del Pdl in Loggia Mattia Margaroli torna ad attaccare l’assessore all’Ambiente Gianluigi Fondra sulla nuova ordinanza Pcb, definendola “solo un inganno”.

ECCO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO

Mosso da un sentimento di assoluto stupore, rispondo alle dichiarazioni dell’Assessore Fondra in merito alla nuova ordinanza Pcb. Quella che l’Assessore definisce “un’operazione di vera trasparenza” si dimostra, ancora una volta, smentita dai fatti. Continuo a pensare che la dicitura “Piano di bonifica” sia una falsità! Se questa Giunta avesse davvero studiato “un piano di bonifica” avrebbe dovuto comportarsi in maniera rispettosa nei confronti di tutto il Consiglio Comunale, presentandolo e discutendolo in aula. Dato che ciò non è avvenuto, la variazione dell’ordinanza non fa parte di un preciso piano, ma è solo “fumo negli occhi” dei nostri concittadini. Perché informare i Bresciani illudendoli di un piano di bonifica che non esiste? Perché in campagna elettorale si promettono bonifiche immediate e, dopo solo due mesi, le dichiarazioni consistono nell’esatto contrario (es. bonifica Scuola Deledda)? Da ex presidente della circoscrizione interessata e attuale consigliere comunale ribadisco la mia disponibilità a valutare tutte le opportunità di bonifica inerenti il Sito Caffaro, ma non sono disposto a discutere sulla base di “inganni” messi a punto per pubblicizzare qualcosa che non c’è! Caro Assessore, la smetta di illudere i cittadini! Lei non entra nel merito della questione e, in realtà, non l’hai mai fatto. Cercherò dunque di riassumere brevemente la vicenda: 1) La priorità sono le bonifiche. 2) Per bonificare ci vogliono finanziamenti. Se i finanziamenti non ci sono, le bonifiche non si fanno. 3) L’attuale Sindaco ha promesso ai cittadini che avrebbe iniziato i lavori ma in realtà si è accorto che le risorse economiche non ci sarebbero state. 4) Il Sindaco ha dunque pensato bene di chiamare a Brescia il Ministro Orlando che ha risposto con 1 milione di euro. In campagna elettorale però le promesse dell’allora candidato Del Bono erano circa di 200 milioni di euro, cifra che secondo Lui sarebbe riuscito a portare a Brescia grazie all’appoggio del Suo “amico Letta”. 5) Preso probabilmente da affanno post elettorale, il Sindaco ha pensato bene di agire secondo i vecchi trucchi politici: 1) dico che è colpa del mio predecessore 2) invio comunque una lettera ai bresciani per dimostrare che qualcosa sto facendo (in realtà nulla). Propongo dunque all’Assessore e al Sindaco di smetterla di raccontare “favole” alla gente, ma arrivino in Consiglio Comunale con un vero piano di bonifica che tenga in considerazione: 1) Individuazione delle priorità di bonifica 2) Costi della bonifica in base alle diverse metodologie 3) Reperimento reale di ingenti risorse da destinare alla bonifica dei siti inquinati, come promesso durante la campagna elettorale 4) Tempistiche della bonifica Solo quando avranno sviluppato queste tematiche, il Sindaco e l’Assessore, potranno parlare di “Piano di bonifica”. Possibilmente prima di spedire a casa dei cittadini un’altra “finta comunicazione”, riflettano attentamente, le cassette della posta dei bresciani sono già colme di carta straccia… Il Capogruppo del PDL a Palazzo Loggia  

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