Aspirante segretario della Lega alle commemorazioni pro Duce. “Sono solo appassionato di storia”

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In casa Lega circolano link e filmati, e la “polemica” viaggia da qualche settimana – per il momento in forma un po’ nascosta – nelle telefonate e delle mail dei militanti del Carroccio bresciano. Oggetto di tanta attenzione è Corrado Della Torre, che – insieme a Paolo Formentini e a Giorgio Bontempi – è uno dei tre candidati al congresso provinciale del partito.

Della Torre è senza dubbio una figura importante nella storia della Lega bresciana e camuna, a cui è iscritto dal lontano 1987 e di cui è stato segretario fino al 1991. Di più: l’imprenditore nel 2008 è stato anche insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica. Ma non sono i suoi meriti lavorativi o politici a far discutere (qui la biografia completa).

Il viso del candidato leghista, infatti, compare in almeno due filmati televisivi relativi a commemorazioni organizzate da nostalgici mussoliani. In un video Rai in cui Paolo Nori propone la sua incursione al raduno dei nostalgici mussoliniani, a Predappio. Ma anche, nel maggio dello scorso anno, a un raduno dei reduci della Decima Mas e dei nostalgici della Repubblica di Salò, a Ponti sul Mincio (la fonte, in questo caso, è la Gazzetta di Mantova).

Tutto normale per l’interessato. Che conferma la presenza, ma smorza le polemiche ostentando assoluta serenità. “Sono un appassionato di storia, in particolare contemporanea”, chiarisce, “l’unica tessera che ho avuto in tutta la mia vita è quella della Lega: non ero lì per militanza, ma per semplice curiosità”. E se gli si chiede come mai a Ponti sul Mincio indossasse anche un baschetto nero, risponde tranquillo: “Ho fatto il militare, un reparto di artiglieria, e quella era una celebrazione di tipo militare”.

Di più, Della Torre ricorda: “Sono andato anche ad altri sacrari, come El Alamein, Re di Puglia e Oslavia. E al congresso della Lega lombarda di Bergamo mi sono presentato con una maglietta che recitava ‘Mancò la fortuna ma non il valore’, come recita il cippo della battaglia di El Alamein”. Di più, le foto della battaglia compaiono anche in un suo album di Facebook. E la copertina del suo profilo personale sul social network riporta ben in vista la scritta: “Memento audere semper”.

Tutto, appunto, perché “sono un appassionato di storia”. Ma anche nel partito qualche d’uno ha storto il naso di fronte alle passioni di Della Torre, perché – al di là del giudizio storico sul Fascismo – la visione nazionale mussolinana appare poco conciliabile con il federalismo leghista. Resta da capire se ora la polemica resterà confidata ai pettegolezzi di partito o influirà sulle dinamiche congressuali.

Nel frattempo dall’opposizione c’è chi risponde con l’arma dell’ironia. “Troppo facile fare la battuta”, commenta il segretario cittadino del Pd Giorgio De Martin, “le abitudini di della Torre non mi stupiscono perché ormai la Lega è diventato un partito di reduci. Di certo”, incalza, “vedo molte analogie ideologiche tra la Lega e il peggior Fascismo”.

Argomentazioni che non hanno certo fermato Della Torre nella sua corsa congressuale. Oggi, “per primo”, l’ex consigliere regionale ha depositato 200 firme a sostegno della sua candidatura (e non a caso il primo comune citato è Agnosine, paese dell’altro candidato Giorgio Bontempi). Quindi, in serata, Della Torre ha voluto anche rispondere ad alcune obiezioni avanzate dai lettori di Bsnews.it.

A chi gli chiede di esplicitare di essere antifascista, ribatte. “Da leghista sono antitutto”, spiega, “sono antieuro, anticomunista…”. Antifascista? “Anche, vorrei ricordare che nella mia storia sono stato amministratore a Bovegno – che nel 1944 fu teatro di uno dei più gravi eccidi nazifascisti avvenuti nel Bresciano – e ho fatto avere al Comune la medaglia al merito civile. Sono anche stato a Marzabotto e quando ero vicepresidente dell’Aler non ho mancato di andare al Magazzino 47 per ascoltare anche la loro voce sulla questione dell’immobile in cui si trovano. Insomma: parlo con tutti”.

Quanto invece alla questione della difficoltà di conciliare il nazionalismo fascista con il federalismo (se non l’indipendentismo) leghista, Della Torre chiarisce: “Dio, patria e famiglia sono i miei tre pilastri: la mia patria è la Padania e cos’è la Padania se non l’Italia senza il Regno di Napoli”. E conclude: “Di certo dal punto di vista ideologico mi inserisco nel filone della tradizione, come Tosi, Gentilini e Borghezio”.

I LINK AI VIDEO

http://gazzettadimantova.gelocal.it/foto-e-video/il-raduno-dei-nostalgici-della-repubblica-di-sal%C3%B2-1.4467983 MINUTO: 00:33

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-47c5b443-b9c6-4d04-b6f0-2881bb10a9ef.html? MINUTO: 18:39

ARTICOLO AGGIORNATO ALLE 19.22 

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53 Commenti

  1. sono preoccupanti non solo le tendenze nostalgiche del soggetto, ma soprattutto la mancanza di antifascismo nella lega. uno cosí andava sbattuto fuori subito da un partito che vuole essere democratico, insieme a borghezio.

  2. Alcuni anni fa il sig. Della Torre propose che nelle regioni della sedicente padania, venisse abolito l’uso della lingua italiana e si parlasse solo il dialetto locale. Ad un giornalista che gli chiedeva in che lingua dovessero comunicare un torinese o un milanese con un veneto o triestino lui rispose: "in inglese"

  3. hai ragione. io sono comunista ma credo proprio che l’antifascismo sia un valore da condividere tra tutti i democratici. dobbiamo rivolgerci ai democratici all’interno della lega (e sono tanti) perché isolino e caccino i fascisti annidati all’interno della lega, perché sono pericolosi per tutti, anche per la lega.

  4. Lega e fascisti hanno moltissimo in comune, spesso hanno partecipato insieme a manifestazioni e sfilate pubbliche. Per avere un’idea del vero volto della Lega basta una semplice ricerca sul web, digitando "borghezio lezioni di fascismo". Altro che appassionati di storia…

  5. egregi Signori…depositari della verità ed espressioni di onestà intellettuale
    ma andate a ca@@@are questa è la vostra democrazia, la vostra tolleranza, probabilmente chi non la pensa come voi meriterebbe un bel soggiorno in un gulag!!! ah già quella è una invenzione di sedicenti fascisti in realtà quelli, come in corea, in cina, a cuba, sono centri di rieducazione alla civiltà!!!!
    non ci sono mai andata ma dopo certi commenti degni di essere buttati nel cesso credo che andrò a Predappio, comune di sinistra che vive del turismo che porta la figura del Duce!!!!! questa è veramente coerenza

  6. […]"la visione dell’unità nazionale fascista appare poco conciliabile con il federalismo leghista"[…]
    Eh già il problema sta solo li… Poi scusate ma un appassionato di storia si documenta su libri ed altri strumenti, non partecipando a tristi carnevalate.

  7. Mi sembra che l’articolo spieghi bene: DELLA TORRE E’ APPASSIONATO DI STORIA, E QUESTO IN ITALIA E’ ANCORA LECITO (ALMENO FINCHE’ NON ARRIVANO I KOMUNISTI A CANCELLARE LA VERITA’ COME CON L’ENCICLOPEDIA SOVIETICA)

  8. ma perché della torre ed i suoi sostenitori non dichiarano apertamente di essere antifascisti? lui ed i suoi sostenitori, anche qua sotto, fanno il solito giochetto dei nostalgici, nascondendosi dietro interessi storici fasulli, simpatie malcelate, ambiguità pelose. dite chiaramente chi siete? siete FASCISTI O ANTIFASCISTI. NON CI SONO VIE DI MEZZO.

  9. in nome dei vostri principi, vi chiedo quella libertò che poi vi negherò in nome dei miei. Questo è il Credo del sig. Della Torre e dei suoi amici in camicia verde o nera.

  10. é grave che una chiara dichiarazione di antifascismo non venga chiesta a della torre nemmeno dai militanti ne dai vertici della lega. ma non era un partito antifascista? bene quanto chiede "militante di montichiari" ma gli altri?

  11. Cosa c’è di strano ? I leghisti da sempre sono fedeli alleati di Larussa, Fini
    Labolani, Beccalossi ecc. e dei partiti nazionalisti e di destra con cui governano …. da un ventennio !

  12. Non ci vedo nulla di male, anzi una certa coerenza…Non è forse stata la Repubblica di Salò la prima Repubblica del Nord? e il Duce non era forse romagnolo, quindi Padano?…pensiamo ai ladroni odierni e non alle cazzate..

  13. è leghista nel portafoglio per convenienza (vedasi i posti ben retribuiti che ha occupato….), nostalgico della repubblica di salò e italiano nel cuore!!!
    Meditate gente, meditate….!

  14. Per chi ha chiesto che c’è di male a fare commemorazioni pro Duce e pro fascismo ricordiamo quanto segue:

    Costituzio ne della Repubblica Italiana art. XII: E’ vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista.

    Inoltre la legge n. 645/1952 tutt’ora in vigore sanziona chiunque faccia per la costituzione di un’associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure da chiunque pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche.
    È vietata perciò la ricostruzione del PNF e del Partito dei Nazionalsocialisti (ovvero quello Nazista). Ogni tipo di apologia è denunciabile con un arresto dai 18 mesi ai 4 anni.

    Se anche i rappresentanti dei cittadini non conoscono tali indicazioni non c’è da scandalizzarsi per quello che fanno, ma proprio perchè sono dei rappresentanti dei cittadini.

  15. Per chi ha chiesto che c’è di male a fare commemorazioni pro Duce e pro fascismo ricordiamo quanto segue:

    Costituzio ne della Repubblica Italiana art. XII: E’ vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista.

    Inoltre la legge n. 645/1952 tutt’ora in vigore sanziona chiunque faccia per la costituzione di un’associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure da chiunque pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche.
    È vietata perciò la ricostruzione del PNF e del Partito dei Nazionalsocialisti (ovvero quello Nazista). Ogni tipo di apologia è denunciabile con un arresto dai 18 mesi ai 4 anni.

    Se anche i rappresentanti dei cittadini non conoscono tali indicazioni non c’è da scandalizzarsi per quello che fanno, ma proprio perchè sono dei rappresentanti dei cittadini.

  16. "Manco’ la fortuna, non il valore " : è il nuovo motto dei leghisti dopo le ultime ( e future ) batoste elettorali. ( sono al 3 per cento ! )

  17. continua l’assordante silenzio della lega. nessuno parla. fascista o non fascista? staranno meditando…. non lo sanno nemmeno loro…

  18. difficile che qualcuno in Lega si pronunci visto che Della Torre è in buona compagnia con Tosi, Gentilini, Borghezio, Oneto, Max Bastoni e chi più ne ha ne metta..

  19. Esistono, ed è inutile nasconderlo, svariati partiti -dichiaratamente-leg ati a ideologie del passato.
    La cosa che più dovrebbe preoccupare secondo me, non è tanto la partecipazione di un membro – nemmeno particolarmente esposto a livello mediatico – di uno dei suddetti partiti ad una commemorazione (storica o meno poco importa) quanto più il dilagare di siffatte manifestazioni in tutta Italia.

    Non trovate che siano sintomo di una politica sempre più zoppicante?

  20. il nome e cognome del nostro.
    Clikkate su vikipedia e guardate il blasone del vero nobile.
    Clikkate sul profilo e guardate il blasone.
    Confrontat eli attentamente.
    A me, me somea tota na bidunada.

  21. Quante stronzate… intanto non si parla – ad esempio – della mozione della Lega Nord passata oggi al senato per bloccare per un anno l’apertura di sale slot, prima causa oggi del ricorso all’usura. Soprattutto non si parla di questo Governo che di fronte al problema fa notare che sarebbe un danno per le casse dello Stato… perché quelle sono un problema, non le famiglie…
    P.S.: anche il PD ha votato a favore della mozione della Lega, poi ha detto che si è sbagliato… "c’era confusione" e non hanno capito bene come votare (ha detto il sen. PD Casson)

  22. non cambiare discorso. fascismo e antifascismo non sono dettagli. perché non avete bloccato le sale slot nei 20 anni che siete stati al governo? adesso lo volete?

  23. della torre appartiene alla prima categoria. e se ennio flaiano ha potuto fare quella battuta deve ringraziare gli antifascisti. i fascisti lo avrebbero fucilato.

  24. della torre, messo alle strette, afferma di essere "anche antifascista". si dichiara vicino a borghezio che una volta ha detto (credendo di non essere sentito) “Occorre insistere molto sul lato regionalista del movimento. E’ un buon modo per non essere considerati immediatamente fascisti nostalgici, bensì come una nuova forza regionalista, cattolica, eccetera eccetera… ma, dietro tutto ciò, siamo sempre gli stessi”. quindi anche della torre potrebbe essere "anche antifascista" ma sotto sotto "anche fascista". sembra proprio il miglior rappresentante di quell’italiano medio moralista e opportunista che Flaiano descrive mirabilmente: "I secoli hanno lavorato per produrre questo individuo di stanche ambizioni, furbo e volubile, moralista e buon conoscitore del codice, amante dell’ordine e indisciplinato, gendarme e ladro secondo i casi. Nazionalista convinto, vi dice come si doveva vincere l’ultima guerra e a chi si potrebbe dichiarare la prossima. Evade il fisco ma nei cortei patriottici è quello che fiancheggia la bandiera e intima ai passanti: "Giù il cappello!"".

  25. il fascismo ha fatto anche cose positive? anche i serial killers fanno qualcosa di positivo quando non ammazzano in serie. ma che razza di discorso…… sei fuori dalla storia e ancora non hai capito che la vittoria contro il nazifascismo é stato un capitolo fondamentale per lo sviluppo del mondo moderno. credi ancora che ci sia il pericolo del comunismo. ma dove vivi? sembri un soldato giapponese su un’isola sperduta…. per fortuna che é arrivata la wifi anche lí….

  26. consiglio la lettura dei libri di Giampaolo Pansa "il sangue dei vinti" e "Sconosciuto 1945" per citarne due..

  27. Nel ’31, dopo un viaggio a Roma, Gandhi dichiarò che le riforme fasciste lo "attiravano&quo t;,che il Duce "era animato da un amore infiammato per il suo popolo" e che godeva dell’ appoggio "della gran massa degli italiani, le riforme di Mussolini sono degne di uno studio imparziale. Unico motivo del viaggio in Italia era quello di conoscere il Duce, del quale si professava fervente ammiratore proclamandolo “il salvatore e rinnovatore della sua Patria.Gandhi: " un superuomo".

  28. Ghandi incontró Mussolini all’inizio dell’esperienza fascista in Italia, quando tanti avevano deposto in lui speranze per il futuro. Ghandi avrebbe anche voluto incontrare Hitler in fratellanza nel 39 ma HItler rifiutó. Ancora non era chiaro a quale rovina stavano portando al mondo i due tiranni. "Ai posteri l’ardua sentenza" dice il Manzoni. Ovvero i personaggi storici vanno valutati alla fine. Noi che siamo i posteri come possiamo avere dubbi sulla condanna del nazifascismo?

  29. rappresenta la lega camuna forse perchè era o è anche lui nella congregazione dei templari quelli con gli spadoni che han fatto ridere tutta l’ITALIA,e non solo la padania farlocca.

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