Morte Eleonora, l’indiano investitore: “Ho perso il controllo dell’auto”

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Stando a quanto dichiarato dal giovane indiano di 25 anni fermato con l’accusa di omicidio colposo per la morte della ginecologa Eleonora Cantamessa, lui non avrebbe nemmeno saputo che fosse suo fratello l’uomo a terra soccorso dalla dottoressa dell’ospedale Sant’Anna.

Interrogato dagli inquirenti, il ragazzo ha ammesso di essere l’uomo alla guida della Golf che lunedì sera ha travolto e ucciso Eleonora e il fratello Kamur, ma ha anche spiegato che l’avrebbe fatto involontariamente, dopo aver perso il controllo dell’automobile. Se le dichiarazioni rilasciate da Kamur verranno confermate, anche le accuse a suo carico cambierebbero.

Ora gli inquirenti, che sulla questione mantengono il massimo riserbo, stanno analizzano i video delle telecamere di sicurezza delle vicinanze per capire l’esatta dinamica dell’investimento e le responsabilità del giovane. Se il ragazzo avrà detto il vero, vorrebbe dire che si sarebbe trattato solo di una drammatica coincidenza e non , come sospettato inizialmente, di un regolamento di conti. Secondo quanto raccontato da Luca Bartoli, l’amico al fianco di Eleonora in quei tragici attimi precedenti all’incidente, la dottoressa sarebbe accorsa subito verso il ferito e avrebbe passato pochi minuti al telefono con il 112 prima di essere investita e uccisa dall’auto impazzita.

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