I carabinieri del Noe di Brescia, al comando del capitano Alessandro Placidi, a conclusione di mirate indagini e controlli nel settore siderurgico, hanno denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brescia due imprenditori, uno di Cazzago san Martino e l’altro di Sarezzo, dopo aver accertato l’utilizzo di impianti di emissione fumi in atmosfera privi di autorizzazione, oltre alla gestione illecita di rifiuti speciali dreivanti dalla lavorazione dei metalli. In particolare si tratta di scarti di lavorazione della sabbiatura e sfridi di alluminio intrisi di olii minerali, questi ultimi notoriamente cancerogeni.
In una delle aziende controllare i militari del Noe hanno fatto la sconcertante scoperta di una discarica abusiva costituita da polveri di abbattimento fumi che sono classificati come rifiuti speciali pericolosi, tra le principali fonti di rilevanti di diossina di riconosciuta tossicità e cancerosità, difficilmente biodegradabili e particolarmente accumulabili nella catena alimentare ove, concentrandosi sempre più a partire dai vegetali passando per gli animali erbivori e carnivori, arriva fino all’uomo con conseguenze nefaste.
Nei prossimi giorni, di concerto con la Procura, proseguiranno le indagini da parte carabinieri del Noe per accertare eventuali corresponsabilità di altri soggetti e per eseguire eventuali e ulteriori verifiche tecniche che saranno concordate con il personale dell’Arpa di Brescia al fine di valutare possibili danni all’ambiente.