Sicurezza fiumi in Val Sabbia, da Regione e Comunità Montana i finanziamenti per uno studio anti-rischio

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"Regione Lombardia e Comunità montana della Valle Sabbia avviano un accordo di collaborazione per effettuare uno studio idrogeologico e idraulico nel territorio di bacino del fiume Chiese e dei suoi affluenti, che sarà fondamentale per tutelare la popolazione e le attività economiche, dopo i frequenti casi di esondazioni  che hanno interessato la zona". Lo ha detto l’assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo  Viviana Beccalossi, dopo l’approvazione in Giunta della delibera relativa allo schema di collaborazione per la realizzazione dello studio, che sarà finanziato per 60.000 euro dalla Regione e per 30.000 euro dalla Comunità montana.
STUDIO PER PROVINCIA BRESCIANA – In provincia di Brescia, che per caratteristiche geografiche è una delle più esposte a simili rischi, negli scorsi anni sono state effettuate esperienze simili, con accordi sottoscritti in Valcamonica e Valle Trompia, così come sono in fase di realizzazione quelli sottoscritti quartieri della città di Brescia San Polo e Sant’Eufemia per il torrente Garza e quello per la città di Brescia e la Franciacorta orientale per i torrenti Solda, Canale, Livorna, Gandovere e Mandolossa.
ELABORAZIONE DI TUTTI I DATI DISPONIBILI – Il lavoro permetterà di incrociare ed elaborare tutti i dati disponibili, dallo studio idraulico del fiume Chiese prodotto dall’Autorità di bacino del Po, agli studi idraulici ed idrogeologici redatti dai singoli Pgt (Piano di governo del territorio) comunali. Tutto ciò permetterà di stabilire le criticità e definire le priorità di intervento di sistemazione e manutenzione delle opere per la mitigazione del rischio di alluvioni e frane e per la difesa delle sponde.
DIFESA DEL TERRITORIO È PRIORITÀ – "Il tema della difesa del territorio – ha aggiunto Viviana Beccalossi – è una priorità, come testimoniano sempre più spesso eventi naturali dalle conseguenze tragiche, che mettono in luce la fragilità del nostro Paese ma anche l’incuria e la mancanza di pianificazione e manutenzione. Questo studio è importante e si somma alle tante attività di prevenzione messe in campo da Regione Lombardia, che, non a caso, sta per approvare una nuova legge appositamente pensata per la difesa del suolo".
PIANO TRIENNALE INTERVENTI – "Inoltre – ha concluso l’assessore Beccalossi – fra pochi giorni presenterò in Giunta il piano triennale di interventi prioritari di manutenzione dei corsi d’acqua e difesa del suolo, con il quale stanzieremo circa 16 milioni di euro per intervenire in decine di Comuni lombardi e che si somma al Programma straordinario di interventi per la riduzione del rischio idrogeologico, attualmente in corso e finanziato per 70 milioni di euro dal Ministero dell’Ambiente e per 140 milioni dalla Regione, con 163 cantieri interessati".

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