Biblioteca, casa delle associazioni, sala riunioni e anagrafe, e molto altro. La destinazione non è affatto stabilita, sono solo proposte, che l’Amministrazione Comunale avanzerà in una discussione aperta alla cittadinanza. Nell’area residenziale "Sant’Antonio", all’angolo tra via Chiusure e via Volturno, sorgerà il primo vero centro civico della città.
Dove troverà i fondi necessari la Loggia? L’occasione è fornita dal credito vantato dal comune in seguito agli investimenti degli anni scorsi dell’impresa Regalini, edificazioni che hanno fatto accumulare oneri per un totale di un milione e 200mila euro. Se non dovessero bastare il Comune dovrà mettere la parte mancante, ma per ora questo non sembra un problema vista l’importanza che il centro avrebbe per il quartiere. Inizialmente la Loggia, già quando partirono i lavori, nel 2005, pensava di chiedere in cambio la nuova sede per la Circoscrizione Ovest, ma visto che le funzioni delle stesse andranno presto ad esaurirsi è stato deciso il cambio di rotta che porterà al centro civico.
Ma di stabilito fino ad ora c’è ben poco, solo che ci sarà la biblioteca, spostata da via Caduti del Lavoro e un’ufficio anagrafe. Il resto è da stabilire: martedì alle 20:30 in via Ferfengo ci sarà un’assemblea pubblica con la presenza di tre assessori, Marco Fenaroli alla Partecipazione, Michela Tiboni all’Urbanistica, Felice Scalvini ai Servizi sociali, che dialogheranno con Spi-Cgil Lega Chiusure, Circolo Acli S.Anna, Aigo (Associazione insegnanti genitori operatori), Coda (Comitato operativo difesa ambiente), e Comitato Donne 8 Marzo Oltremella, organizzatori dell’incontro.
(a.c.)
