Tra le varie e molteplici spinte ed opportunità che la nostra città può ricevere da Expo 2015 ce n’è un’altra che potrebbe risultare decisiva per un progetto che da anni cerca di prendere il largo, quello per il Museo dell’Industria e il Lavoro in città, il Musil. Il direttore generale di Fondazione Musil, Pier Paolo Poggio, e il componente del consiglio d’indirizzo, Aldo Rebecchi, intervenento alla commissione provinciale sull’Expo hanno confermato che i fondi per partire ci sono, e presto potrebbero arrivare le rassicurazioni sullo stanziamento di altri.
Se la stesura del bando per la costruzione su progetto degli architetti tedeschi Klaus Schuwerk e Jan Kleihues, rimodulando quello predisposto nel 2008 (che costava circa 19 milioni), dovrebbe terminare entro fine anno, prima dell’apertura del bando europeo al quale potrebbe partecipare un’associazione temporanea di imprese bresciane coordinate da Aib, l’inizio dei lavori potrebbe avvenire già nella seconda metà del 2014. Nodo cruciale è sempre stato quello dei fondi per la gestione ordinaria del museo, stimati in circa 800mila l’anno. L’intenzione di Poggio e Rebecchi è quella di chiedere al Ministero di incrementare quanto è stato promesso, circa 150mila euro l’anno, per avvicinarsi alla cifra complessiva occorrente. La richiesta arriva sulla base del fatto che altri musei simili, quello di Milano e quello di Firenze, ottengono ogni anno addirittura un milione e mezzo.
(a.c.)
Bravi, non mollate. Privati e istituzioni sono con Voi. È non dimenticate di farVi aaiutare da alcuni pezi da 90 come Minini che di musei Sa Tutto, ma tutto davvero.