Via le Circoscrizioni, arrivano 33 consigli di quartiere e voteranno anche gli stranieri

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Come non perdere il rapporto diretto con la gente dopo che le circoscrizioni spariranno del tutto? Come riavvicinare la distanza tra il governo della Loggia e la base dell’elettorato? Secondo Marco Fenaroli, assessore con la delega alla Partecipazione, la strada è una sola: ritornare ai consigli di quartiere.

Fenaroli ha presentato ciò che ha in testa durante la seduta della Commissione Politiche di Sicurezza e Decentramento, anticipando ciò che formalizzerà tra un mese in maniera più organica. L’idea è quella di coinvolgere direttamente i 33 quartieri storici della città istituendo consigli di collegamento con il Consiglio Comunale della Loggia. Ogni consiglio decentrato potrebbe contare una decina di membri, eletti partendo da un listone unico, senza apparentamenti politici, dai cittadini residenti con almeno 16 anni di età, compresi tutti gli stranieri, senza un numero minimo di anni di residenza o cittadinanza. Ogni consiglio potrebbe rimanere in carica 3 anni, in modo da essere completamente scollegato dai mandati amministrativi comunali. 

Quali i compiti previsti da Fenaroli per i nuovi organi? Consultivi innanzitutto, per portare in Loggia, dove i delegati dei consigli potrebbero partecipare a incontri mensili, le istanze della base in merito al bilancio e alla destinazione delle risorse, ai piani sociali e di diritto allo studio ma anche ai grossi interventi edilizi che coinvolgerebbero i quartieri. 
(a.c.)

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11 Commenti

  1. Trecentotrenta persone in tutto che danno magari buoni consigli e poi…si ritrovano il Metrobus, la fusione di ASM, la vendita della Centrale del Latte, i tagli ai servizi sociali e al diritto allo studio, gi interventi edilizi in mano ai soliti tre palazzinari nostrani. Dài, Fenaroli, lascia perdere. Cocentrati sui denari che si vogliono buttare via, questa volta, non nel parcheggio sotto il castello o la nuova sede comunale, ma nei progetti Smart City e Urban Center.

  2. Alla faccia dei tagli alla politica: altri 330 nullafacenti che si riuniranno a litigare a spese del comune. Lasciate perdere c’é già il modo dell’associazionismo che lavora bene.

  3. Un carrozzone pletorico, ma politicamente corretto. abbiamo bisogno di altro. dica al sindaco di cominciare a dare ascoltoi residenti vittime della Movida, che da mesi gli "urlano" nelle orecchie rappresentando la situazione di prepotenza e di illegalità che devono sopportare, altro che iniziative di facciata.

  4. Sappiamo già chi controllerà i "consigli di quartiere": gli amici del sig.Fenaroli che lo hanno votato alle ultime elezioni. Chi sono???Ma lo sappiamo già: sono quelli delle varie associazioni legate al mondo "antagonista"…..In ogni caso SOLDI SPRECATI A SPESE DELLA COMUNITA’.

  5. Ma perché la gente su questo sito scrive tanto per scrivere?
    "Nullafac enti pagati dallo Stato – Soldi sprecati a spese della comunità" quando è già stato chiarito che sarà tutto a costo zero
    "Chi comporrà le liste?" quando è già stato chiarito che la candidatura dovrà essere accompagnato da firme di supporto
    "Ascolti i residenti" quando questi consigli di quartiere servono proprio a questo.
    Suvvia, non insultate la nostra e la vostra intelligenza

  6. Mi sembra giusto: facciamo decidere il destino di brescia a chi è arrivato dall’africa da 2 settimane! ancora grazie a chi ha votato pd!

  7. Comunale, voluto anche dalla Lega Nord (quella che piu’ di tutti ha voluto l’abolizione delle Circoscrizioni Decreto Calderoli, per non dimenticare) era già previsto che per i Comitati di quartiere votassero e partecipassero anche gli stranieri. Ditelo a Rolfi…..

  8. Moltiplica (divide) et impera. Ascoltare 330 voci, 330 pensieri diversi, per poter fare a modo proprio senza dar retta a nessuno. Ci piacerebbe che i reggitori della città ci trattassero da adulti.

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