L’avvio del Sistri, operativo dal primo ottobre, sta determinando gravi disagi e genera per i gestori di rifiuti pericolosi nuova burocrazia e altri costi aggiuntivi, con un numero di imprese interessate che si allargherà dal prossimo primo marzo.
E’ stata questa una delle molte preoccupazioni emerse nell’incontro tra la presidenza di AIB e una novantina di imprenditori della Franciacorta in programma giovedì a Cortefranca, ai quali il presidente di AIB ha risposto dicendo “è anche per questo che insistiamo sulla sburocratizzazione ed abbiamo aperto uno sportello per snellire il rapporto tra imprese e pubblica amministrazione.” E in questi giorni è partita anche un’ indagine conoscitiva tra gli associati AIB, con l’obiettivo di inquadrare i problemi e impostare le possibili azioni volte a ridurre il peso della burocrazia sull`attività d`impresa.
Dopo che l’ingegner Bonometti ha presentato i programmi del prossimo quadriennio, la riorganizzazione interna che ha interessato AIB e quella delle società controllate ed i nuovi servizi che Associazione Industriale Bresciana ha avviato (tra cui lo sportello sburocratizzazione, ma anche il desk di Finlombarda e l’apertura di un ufficio di Sace), poiché il titolo dell’incontro era “Troviamo insieme una via d’uscita” è toccato agli imprenditori ospiti presentare problemi e suggerire eventuali soluzioni “ perché – ha detto Marco Bonometti – ogni nostro impegno deve esser finalizzato solo ad aiutare chi fa impresa ed a creare lavoro, perché senza lavoro non si andrà da nessuna parte.”
Le preoccupazioni espresse dagli imprenditori presenti sono state la testimonianza di necessità comuni: burocrazia che costa e sottrae tempo alla produzione, cuneo fiscale, mancanza di flessibilità “anche in entrata” nel mercato del lavoro, condizioni nei tempi di pagamento e difficoltà di accesso al credito “temi su cui – ha garantito l’ingegner Bonometti – ci sarà il nostro impegno assoluto”.
Prossimo incontro giovedì 17 ottobre a Bagnolo.