Rifondazione denuncia: azione di guerra contro la nostra sede di Lonato

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La federazione di Brescia del Partito della Rifondazione Comunista, con una nota, denuncia il “vero e proprio salto di aggressività della presenza neofascista in provincia di Brescia, in singolare coincidenza con la sostanziale sconfitta del tentativo di Berlusconi di imporre una svolta decisamente reazionaria al quadro politico nazionale, a partire dal livello governativo”. In particolare il Prc parla di due “episodi preoccupanti”: “a Sarezzo Forza Nuova di Lumezzane ha deciso di ‘festeggiare’ a suo modo la strage di Lampedusa con un suo presidio al crocevia con Lumezzane contro i migranti, visti come una orda selvaggia che porta disordine, degrado, distruzione; a Lonato la nostra sede locale di partito è stata vittima per la seconda volta di atti di vandalismo”.

“Se la volta scorsa l’azione delittuosa si era limitata a scritte inequivocabilmente fasciste che lordavano la vetrata”, spiega la nota riferendosi al secondo episodio, “questa volta la vetrata di accesso è stata colpita con violenza, incrinandola completamente. I colpi, portati presumibilmente con l’ausilio di un oggetto contundente, sono stati di tale violenza da provocare la bucatura e la frattura del robusto doppio vetro della vetrata stessa. L’aggressione vandalica è stata preceduta nelle settimane precedenti da una assidua ‘cura’ da parte di ‘sconosciuti’, che, negli orari in cui la sede era in uso da parte dei compagni, si divertivano ad avvicinarsi in automobile alla sede, scattare velocemente una fotografia, per poi schizzare via, protetti dal dosso che segue immediatamente la localizzazione della nostra sede. Secondo testimoni oculari”, continua il comunicato, “i fascisti nell’ultimo agguato hanno agito con una vera e propria tattica da guerra: ad agire sarebbero stati in cinque, ognuno autonomo con il suo scooter. Due, con il casco, si sono appostati a far da palo; mentre i tre autori diretti della aggressione erano protetti da passamontagna”..

“Nel denunciare con forza la gravità di queste azioni, che seguono a ruota il “sabato fascista” di Casapound a San Vigilio”, si legge ancora nel testo inviato ai giornali da Rifondazione, “sottolineiamo come ugualmente grave l’apatia con la quale partiti, istituzioni ed autorità, che dovrebbero essere antifascisti, come lo è la nostra Costituzione, accolgono questi fatti. (…) Non si aspetti”, chiude la nota, “che sia troppo tardi per sbarrare la strada a queste degenerazioni”.  

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2 Commenti

  1. Sabato sera il centro sociale 28 Maggio è stato colpito da una bomba carta, farcita di pezzi di plastica dura. Fortunatamente nessuno si è fatto male.

    Siamo ancora la provincia che attende verità su piazza Loggia, ma le "istituzioni" dormono.
    E c’è chi può fare tranquillo i "sabati fascisti"…Broletto desedet..

  2. quando invece a essere colpiti sono i gazebo della Lega o organizzati da chi non la pensa come loro non si può parlare di aggressione comunista? o si incorre nella scomunica?
    del resto, fascisti e comunisti sono considerati criminali ALLA PARI in gran parte del mondo civile… con milioni di morti sulla coscienza per ciascuno.

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