Una nuova occasione di approfondimento di temi riguardanti Brescia e provincia. Protagonista di queste iniziative sarà Scelta Civica che cogliendo l’occasione di avere la sede presso Palazzo ‘900, Via Moretto 38/B angolo via Einaudi, si pone l’obiettivo di presentare in due lunedì al mese dibattiti culturali e di confronto su temi che con elementi di novità pongono argomenti tra le varie culture politiche che governano la nostra città. lo spazio dove si svolgeranno i dibattiti permette di poter utilizzare e vivere il centro storico della Città, oggi più che mai in fase di decadenza. Gli interlocutori che si alterneranno saranno docenti, esperti e politici che porteranno, sui vari temi idee e proposte innovative. Scelta Civica si augura che anche altre formazioni politiche decidano di utilizzare questo strumento troppo a lungo trascurato per affrontare il dibattito sulla rinascita e vivibilità della nostra Città.
Il primo incontro si svolgerà oggi, lunedì 14 Ottobre ore 18.00 sul tema quanto mai importante nella nostra Italia: "Piazza Arnaldo, simbolo di identità nazionale, ieri e oggi". Coordinerà il dibattito Massimo Tedeschi Direttore del Corriere della Sera Sede di Brescia. Interverranno il Professor Paolo Corsini, il Professor Paolo Gheda e Alberto Leoni ideatore della Piazza interna a Palazzo ‘900. Naturalmente il dibattito sarà aperto a tutti i cittadini, cogliendo l’occasione di utilizzare un argomento storico per affrontare e approfondire le situazioni di difficile attualità che tormentano la nostra Italia. L’occasione dei dibattiti è importante non solo per approfondire singoli temi, ma per avvicinare tra loro i cittadini dando la possibilità di un colloquio costruttivo.
C’erano trentanove persone presenti: chiedere agli organizzatori, a Paolo Corsini oppure a Massimo Tedeschi che erano due dei quattro relatori. Le sedie disponibili erano una trentina, altre dieci sono state aggiunte e tutte occupate: quella è quindi la platea di cittadini che si pensa di avvicinare con questi incontri. In linea con il consenso degl elettori, quantomeno cittadini bresciani, di Scelta Civica.
Questi non rappresentano nessuno: nemmeno i loro elettori, che naturalmente non sapevano nemmeno per chi votavano. In elezioni con il vecchio mattarellum candidati in qualunque collegio avrebbero avuto ben pochi eletti. A memoria mi ricordano i deputati di fine ‘800, inizio ‘900, quando votavano solo i maschi, per censo e per capacità di pagamento tasse. La prossima volta si dovranno riciclare sotto altre sigle.