Metodo Stamina, Cecchetti (Lega): “Non lasciare cadere speranza, si indaghi ancora”

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“La scienza chiede giustamente risultati prima di dire se una cura va bene. Davanti però a dei pazienti che si davano per spacciati e che invece sono migliorati, qualche interrogativo anche la scienza dovrebbe porselo e dunque continuare ad indagare”.  Lo afferma il Vicepresidente del Consiglio regionale Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) riguardo alla presunta terapia a base di cellule staminali mesenchimali proposta dalla fondazione Stamina di Davide Vannoni per malati di  Alzheimer e Parkison e la cui sperimentazione è stata bocciata nei giorni scorsi dal  ministero della Salute. Oggi davanti al Pirellone, per sollecitare risposte ai pazienti in lista di attesa per le cure a base di cellule staminali secondo la metodica Stamina, presso gli Spedali Civili di Brescia,  c’è stato un presidio davanti al Pirellone del Comitato Lombardo Pro Stamina Italia. “Sento che tante persone malate hanno avuto documentati miglioramenti – aggiunge Cecchetti –Il tema è delicato e proprio per questo dovrebbe essere affrontato senza pregiudizi. La Lombardia è sempre stata attenta sul fronte sanitario e sono sicuro che sia la Commissione Sanità che l’Assessorato valuteranno attentamente le questioni che oggi vengono sollevate dai malati e dai loro familiari”.

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