"Un primo importante passo per trovare la quadra tra le esigenze della Soprintendenza e le ragioni dei turisti, dei Comuni e, soprattutto, degli imprenditori di tutto l’indotto che ruota attorno ai Campeggi del Sebino, imprescindibile fonte di reddito per il territorio”. Queste le parole dell’Assessore al Turismo e Cultura della Provincia di Brescia Silvia Razzi a seguito dell’incontro, voluto dallo stesso Assessore, con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per tentare una mediazione sulla spinosa questione generata dall’invio, lo scorso mese di luglio, di un’ingiunzione da parte della Soprintendenza ai campeggiatori “rei” , secondo quest’ultima, di causare con i loro insediamenti il deturpamento del paesaggio. Nel corso della riunione, conclusasi nel tardo pomeriggio di giovedì, il Soprintendente, Arch. Andrea Alberti, ha sottolineato come la questione non sia circoscritta alle strutture all’aria aperta con utenti “stanziali”, ma tutte le strutture all’aria aperta presenti sul territorio provinciale. Queste dovranno, se non in possesso, richiedere il documento “autorizzazione paesaggistica”. Tale richiesta, obbligatoria, sarà da presentarsi al Comune interessato e dovrà essere fatta indipendentemente dalla natura delle unità abitative presenti all’interno del campeggio o del villaggio turistico, siano esse fisse, mobili o piazzole libere. Il Comune, una volta ricevuta dall’interessato la richiesta, dovrà sottoporla alla Soprintendenza.
“Ho fatto presente alla Soprintendenza – sottolinea l’Assessore Razzi – che con molta probabilità la gran parte delle strutture non è attualmente in possesso di tale autorizzazione e per questo motivo mi sono fatta promotrice di un Tavolo in Provincia nei primi giorni di novembre con il Soprintendente, i Sindaci interessati e i relativi responsabili degli uffici tecnici. La Provincia, in particolare, in questa fase farà da coordinamento tra Soprintendenza e Comuni”.
e brava la tosiana Razzi……….sempr e dalla parte della gente!!! avanti verso un nuovo centro destra