Scoperto a Lonato un sofisticato impianto utilizzato dai bracconieri, tre denunce

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Si è conclusa con tre denunce e il sequestro di 159 uccelli morti, 16 uccelli vivi, 34 reti per uccellagione, richiami acustici, trappole e 995 cartucce, la maxi operazione condotta dalla Forestale nel territorio comunale di Lonato del Garda, in località Drugolo.

Dopo un lungo lavoro investigativo e numerosi appostamenti le guardie sono riuscite ad individuare il sofisticato impianto messo a punto da tre cacciatori della zona. A finire nei guai sono B.G., 65enne di Calvagese, denunciato per furto aggravato ai danni dello Stato e uccisione di animali, P.R., 64enne di Prevalle, denunciato per il reato di detenzione abusiva di munizioni e R.A., 56enne di Muscoline, denunciato a piede libero per uccellagione con ausilio di mezzi non consentiti, cattura e detenzione di avifauna protetta (accusa comune ai tre fermati). 

I bracconieri avevavo installato addirittura un altoparlante che amplificava i richiavi vivi di uccelli posizionati in speciali gabbie per attirare i volatili. Le esche erano rapresentate da fringuelli, tordi bottacci, merli, lucherini e tordelle, uccelli che sono stati ora consegnati in un apposito centro. Dopo la soddisfazione per l’importante sequestro i controlli della Forestale proseguono, dall’avvio della stagione venatoria il lavoro delle guardie non conosce sosta.
(a.c.)

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