Una tazza da 4.250 litri di capienza, 800 litri di caffè e 3.500 di latte, con l’immancabile schiuma. Il tutto rispettando scrupolosamente le proporzioni tra gli ingredienti. Ha molto di bresciano il cappuccino più grande del mondo realizzato ieri a Host, la fiera milanese dell’ospitalità professionale, grazie al latte della Centrale di Brescia. Per l’occasione 33 baristi provenienti da tutta Italia hanno iniziato alle 3 di notte a riempire la tazza da record, chiamata chissà perché "Antonella". Il primato è stato raggiunto solo alle 13, sotto gli occhi del giudice del Guinness World Records di Londra. Stracciato il precedente record di 2.350 litri raggiunto lo scorso febbraio a Rimini.
Anche l’assessore a Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia, il nostro Alberto Cavalli, in Fiera assieme al direttore della Centrale del Latte Andrea Bartolozzi, ha ricordato con orgoglio la provenienza del latte: "il cappuccino da record rispetta le proporzioni di caffè, latte e schiuma di qualsiasi altro cappuccino da bar, questo però è stato realizzato con latte al 100% lombardo". Non si tratta di latte semplice, bensì del Recappuccio della Centrale, un latte particolare studiato per ottenere la migliore schiuma possibile, quella che rende il cappuccino un signor cappuccino.
(a.c.)