Nicoli Cristiani, l’accusa chiede due anni e mezzo di carcere e 1,5 milioni di multa

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Due anni e mezzo di carcere e 1,5 milioni di euro di multa. Questo quanto chiesto dall’accusa per Franco Nicoli Cristiani, ex vicepresidente del consiglio regionale e per un decennio assessore in Regione Lombardia, nell’ambito del processo per finanziamento illecito ai partiti.

La cifra richiesta dall’accusa e pari a 1,5 milioni di euro è il triplo rispetto a quanto Nicoli Cristiani avrebbe intascato con l’associazione “Amici del Pdl”, creata da lui stesso o omonima dell’associazione ufficiale del Popolo della Libertà, e parte lesa nel procedimento.

Sulla base dei finanziamenti all’associazione “Amici del Pdl” sono finiti sotto inchiesta 32 imprenditori attivi nei settori delle cave, dello smaltimento rifiuti e dei centri commerciali, otto dei quali sono già stati prosiciolti perchè il fatto non sussiste. Tre loro Graziana Filippini, tesoriere dell’associazione e segretaria storica di Nicoli Cristiani, Ettore Lonati, presidente della Lonati Spa e Giuseppe Pasini.

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4 Commenti

  1. queste cose dovrebbero essere d’esempio, 2 anni e mezzo è poco, dovrebbero far pagare almeno 50 volte quanto sottratto, in modo da dimostrare agli altri corrotti le conseguenze dei loro comportamenti.

  2. L’accusa chiede, ma vediamo come a finire. Anche perchè ci sono altri tre filoni di inchiesta che a diverso titolo vedono coinvolto l’ex-assessore di Forza Italia e PDL in Regione per ben tre legislature. Calma, siamo in Italia.

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