No mensa e bus ai morosi, il Comune di Manerbio: non escluderemo nessuno

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Interpellata nel merito dei provvedimenti atti ad affrontare le situazioni di morosità, l’Amministrazione Comunale di Manerbio fa sapere di non avere escluso alcun bambino dall’accesso allo scuolabus e al servizio mensa, né di essere intenzionata a farlo nel prossimo futuro. Sebbene impegnata a verificare le situazioni di aumentata e persistente morosità  – a detta dell’Amministrazione – l’impegno è quello di adoperarsi per accompagnare le famiglie e non certo quello di metterle con le spalle al muro.

La Cgil di Brescia commenta l’accaduto, auspicando che l’Amministrazione (come d’altronde già annunciato in modo informale) "provveda quanto prima a smentire esclusioni che – non avendo fondamento – rischiano nell’attuale crisi di aggiungere sofferenza e preoccupazioni di cittadini e cittadine".

DI SEGUITO IL COMUNICATO INTEGRALE DELA CGIL

Non sottovalutiamo la situazione di pesante crisi finanziaria del Comune di Manerbio, ne di tutti gli Enti locali che per effetto dei tagli nei trasferimenti statali sono alle prese con la necessità di superare disavanzi di bilancio e di far quadrare i conti. Tuttavia restiamo convinti che nella straordinarietà della crisi, alcuna amministrazione possa dirsi civile e all’altezza del suo compito se non impegnata ad affrontare la crisi sociale, in particolare proteggendo dai suoi effetti i bambini e gli adolescenti. Tanto più considerando, come ha dimostrato l’iniziativa legale intrapresa dalla CGIL bresciana nei mesi scorsi, che la legislazione italiana sviluppatasi secondo il dettato costituzionale (e come ci ricorda l’articolo 34 della Costituzione) non ammette discriminazioni sociali. Questo richiede uno sforzo da parte dei Comuni nel garantire la frequentazione delle scuole, ampliando sezioni e orari  della scuola pubblica se la domanda lo rende  necessario, o nell’attivarsi preventivamente per quelle famiglie che per morosità incolpevole rischiano sfratti esecutivi.

Studi e ricerche dicono che viviamo in una provincia nella quale il tema dell’enorme evasione fiscale è sempre di attualità. In questa direzione lo sviluppo di patti anti evasione fra Comuni e Agenzia delle entrate possono favorire con azioni concrete il recupero di risorse finanziarie a beneficio dell’interesse generale e soprattutto, nello spirito costituzionale, delle situazioni di maggiore difficoltà.

La CGIL di Brescia con le proprie sedi  è impegnata allo sviluppo di un confronto costruttivo a tutti i livelli per l’individuazione di risposte efficaci alle tante situazioni di crisi sociale e abitativa.

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