Il parcheggio di piazzale Beccaria (ex Iveco) è tutto nuovo. Ad inaugurarlo, mercoledì mattina, gli assessori del Comune dei Brescia ai Lavori Pubblici e Mobilità, rispettivamente Valter Muchetti e Federico Manzoni.
I lavori di rifacimento del parcheggio sono iniziati il 4 febbraio scorso (con la sospensione nel mese di agosto) e si concluderanno ufficialmente il prossimo 3 novembre, quando inizieranno le opere di piantumazione all’interno del parcheggio. L’Amministrazione comunale ha pagato 320 mila euro per la sua sistemazione, pari a 18,30 euro al metro quadrato. In tutto i posti auto a disposizione dei cittadini e dei lavoratori dell’Iveco sono 373 di cui 8 riservati al posteggio dei disabili, 6 riservati alle moto e 4 agli autobus.
Nella cerimonia di taglio del nastro, è stata riattivata anche la postazione di Bicimia. Già in occasione del prossimo weekend per il ponte di Ognissanti, nelle giornate dell’1-2 e 3 novembre sarà attiva dalle 8.15 alle 17.45 una navetta gratuita con passaggi ogni 10 minuti diretti al cimitero Vantiniano.
finalmente quel parcheggio ha riavuto un pò dignità e ordine. prima sembrava un’accozzaglia di auto alla rinfusa.
ora spero che non lo mettano subito a pagamento ahahaha
Certo che se avessero vinto le elezioni Paroli, Rolfi e Labolani a quest’ora avremmo un bellissimo parcheggio sotto il Castello che il mondo ci invidierebbe !
manzoni miglior assessore (non per questo).
Tra le perle (a pagamento) in tema di parcheggi c’è quello interrrato di Piazzale Arnaldo costato parecchie milionate di euro che è desolatamente deserto. Passate a qualsiasi ora e leggete il display luminoso posto all’ingresso: 90% dei posti auto sono liberi. Altri parcheggi pubblici ? Prima di tirar fuori anche un euro, a questo punto, analizziamo bene la domanda, cioè le effettive necessità dell’utenza.
Comincia la manfrina delle inaugurazioni. Assessore Muchetti, quando restituirete la legalita’ al Carmine, trasformato in un bivacco di ubriachi nelle ore notturne del week end? Difficile farlo? Allora lasciamo stare? Non diceva le stesse cose quando dall’opposizione tuonava contro l’inerzia della maggioranza di allora. Coerenza, prego, se si vuole essere credibili.