Brescia, Cellatica e Breno sono pronti ad accogliere un centinaio di profughi

10

Dopo le anticipazioni di inizio mese (leggi la notizia) arriva la conferma. La città, assieme ai comuni di Cellatica e di Breno, ha presentato domanda ufficiale per accogliere i rifugiati sbarcati nelle scorse settimane a Lampedusa. SI tratterebbe di un centinaio di profughi, da suddividere più o meno equamente nei tre comuni.

Brescia, Breno e Cellatica hanno fatto la domanda partecipando al bando ministeriale dello Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), scaduto lo scorso 19 ottobre. Ora il Ministero degli INterni sta provvedendo a stilare la graduatoria, dopodiché i rifugiati dai centri di prima accoglienza partiranno alla volta dei lughi scelti per l’assistenza. 

Sul tema il quotidiano Bresciaoggi (l’intervista sul numero in edicola stamane) ha sentito l’assessore Marco Fenaroli: «Gli esempi degli Sprar di Breno e Cellatica, che hanno collaborato con le associazioni Adl Zavidovici, Tempo Libero e K-Pax ci hanno stimolato a metterci in gioco. Si tratta di un progetto triennale che ci vedrà in stretta collaborazione con Asl, l’Ospedale Civile e la Provincia, per garantire a queste persone assistenza sanitaria e un minimo di istruzione e formazione che possa permettere loro di inserirsi nella nostra società. Al progetto presentato dal nostro comune stanno lavorando da mesi gli uffici dei servizi sociali».
(a.c.)

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

10 Commenti

  1. L’Amministrazione comunale non può indire referendum per tutte le svariate decisioni che quotidianamente assume. Dovremmo trasferirci tutti a mangiare e dormire perennemente in cabina elettorale. Oppure in assemblee 24 ore su 24 tutto l’anno. I Sindaci e le giunte comunali prendono le loro decisioni e se ne assumono la responsabilità. Noi cittadini abbiamo strumenti per controllare e anche contestare e soprattutto mandarli a casa non votandoli alle prossime elezioni.

  2. Un referendum per chiedere ai cittadini svizzeri la loro opinione sulle nuove leggi che prevedono criteri più rigorosi in tema di accoglienza e diritto d’asilo. Domenica 9 giugno loro sono andati a votare e, con un tasso di sostegno del 78,5%, hanno dato il via libera alle restrizioni. Il referendum era stato proposto da organizzazioni e associazioni a tutela dei migranti e dei rifugiati per tentare, senza risultato, di bloccare la nuova normativa.

    In particolare, tre sono i punti discussi: in futuro non saranno accettate le domande presentate alle ambasciate svizzere, l’obiezione al servizio militare nel proprio paese non sarà più considerata una motivazione accettabile e, in ultimo, i richiedenti considerati “pericolosi per la sicurezza” potranno essere portati presso il centro speciale per i profughi del governo federale della Svizzera. Ad oggi sono poco meno di 50mila le persone che aspettano una risposta alle loro richieste d’asilo. La nuova normativa è stata fortemente criticata dalle principali Ong in difesa dei diritti umani.

  3. La svizzera é notoriamente un paese incivile ed egoista. Fino a non molti anni fa in alcuni cantoni le donne non votavano. Le loro banche sono piene dei soldi più sporchi, spesso guadagnati con traffici come quello delle armi che poi provocano guerre e quindi la fuga della gente dalle zone di guerra. Non c’é nulla da imparare dalla Svizzera, anzi che ci restituiscano i soldi dei nostri evasori fiscali. Bene l’accoglienza dei rifugiati: serve ad essere meno barbari, egoisti ed incivili. Stiamo parlando di profughi, ovvero degli ultimi del mondo, di persone che non sanno dove andare.

  4. Chi? il coccolaimmigrati?eh aspetta e spera….lui si limita a stare online h24 a difendere i suoi "fratelli" immigrati, si guarda bene dal tirare fuori il portafoglio.

  5. subito ! non appena mi comunichi che stai pattugliando di persona le frontiere. Chi fa propaganda politica addirittura su chi, come i profughi, non ha un posto dove andare, non é umano.

  6. Tutta gente che probabilmente verrà tesserata dal pd per votare alle cosiddette primarie….in giro per l’italia stanno tesserando rom a manetta!

  7. quando imparerai a dire la tua senza offendere? la sai la differenza tra immigrati e rifugiati? Non é un umano non offrire una soluzione a chi non può tornare indietro. Cosa proponi per i rifugiati? Invece di offendere, esprimi la tua idea da persona civile ed educata.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome