Regione Lombardia e Trenord hanno deciso di ripristinare le 8 corse quotidiane tagliate dalla Regione Veneto sulla tratta Milano-Verona. Lo ha annunciato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno incontrando con i comitati pendolari di Brescia, Bergamo, Cremona, i rappresentanti dei viaggiatori e delle associazioni dei consumatori della Conferenza del Tpl e l’assessore ai trasporti del Comune di Brescia Federico Manzoni.
"Dopo l’ennesimo no della Regione Veneto a trattare e a rivedere i tagli, Regione Lombardia ha deciso di procedere in maniera autonoma per salvaguardare i pendolari lombardi – ha spiegato Del Tenno -. Utilizzeremo le tracce lasciate libere dal Veneto per ripristinare treni che sono fondamentali per il territorio e che coinvolgono oltre 10 mila viaggiatori al giorno. Stiamo valutando i nuovi orari che saranno comunque in linea con le esigenze dei viaggiatori. Non arriveremo, però, a Venezia, ma ci fermeremo a Verona, e in alcuni casi a Brescia".
La decisione della Regione Lombardia arriva dopo mesi di lavoro e di confronto tecnico nella consapevolezza dell’importanza ricoperta dai treni che il Veneto ha deciso di sopprimere a partire dal cambio orario del prossimo dicembre. "Nonostante la crisi e le difficoltà che tutte le amministrazioni si trovano ad affrontare – ha continuato Del Tenno – Regione Lombardia ha dimostrato, ancora una volta, di mettere al primo posto le esigenze dei suoi cittadini. Ci siamo trovati in una situazione non semplice da gestire, ma con impegno e dedizione abbiamo raggiunto un risultato importante che è segno della grande responsabilità che contraddistingue il lavoro della Regione".
Per scongiurare i tagli Regione Lombardia dovrà rivedere quattro delle 32 corse attuali Milano-Verona per cercare da una parte di recuperare l’investimento necessario al ripristino delle corse soppresse che si aggira intorno ai 2,5 milioni di euro, e dall’altra di recuperare materiale rotabile.
"Dopo un’analisi delle tratte è stato deciso di proporre la soppressione di due corse di rinforzo della Milano-Brescia. Si tratta di un accorgimento necessario – ha continuato Del Tenno – che richiederà ai pendolari di prendere il treno prima o quello successivo. Inoltre verrà rivisto anche il calendario delle corse festive della tratta Milano-Venezia e ci saranno alcune modifiche ai servizi locali sulla Brescia e Verona".
In particolare i treni soppressi saranno il 10616 che parte alle 6.04 da Brescia e arriva a Porta Garibaldi alle 7.26 e il 10639 che parte da Milano Porta Garibaldi alle 19.06 e arriva a Brescia alle 20.29.
ma il veneto che c**** fa??!!
si riempiono la bocca di macroregione del nord,prima il nord,padroni a casa nostra,,,,,,,,,blabl abla
x fortuna che Lombardia-Veneto sono la macroregione-locomot iva-d’europa-più-eff icente-della-germani a! Manco 4 treni son capaci di organizzare! dirgli ridicoli è un complimento. Imbarazzanti
Fintanto che il Lombardo-Veneto ha un residuo fiscale di -71,5 Mld di € (56,5 Lombardia, 15 Veneto) all’anno, hai voglia di cercare i soldi per finanziare i treni. Meglio farsi estorcere (legalmente) ulteriori 115 Mil€ per Roma-Capitale: per rifinanziarne il buco di bilancio. Ma è meglio tagliarselo via per far dispetto alla moglie che ti cornifica. Vabbè…….contenti voi.
ma hanno sempre detto che i soldini restavano quààà……..solo le briciole a roma!!!!e alllllora???????
Ma come si fa a togliere il treno della mattina. La gente che entro le 8 deve arrivare a milano come farà? Ladri!!!