Ennesimo pareggio del Brescia di Bergodi, ma questa volta il sapore è decisamente diverso. Sotto di due gol fino al 30° del secondo tempo, la squadra non molla e seppur con un uomo in meno vista l’espulsione di capitan Zambelli a sei minuti dalla fine, agguanta il pari grazie a un autorete dell’ex atalantino Zauri.
Nella città dove Bergodi ha giocato a lungo, e dove l’anno scorso provò a rimettere in carreggiata la squdra ma ottenne solo 10 punti in 14 gare, fino all’esonero, il Brescia entra in campo tardi. Sembra quasi che fino a che non è stata costretta a rimontare la squadra fosse svogliata, molle. Colpa forse del gol del vantaggio firmato da Grossi al 21° su punizione che ci illude di poter gestire la partita. Ma noi non sappiamo gestire le partite, lo abbiamo visto contro il Siena in casa e lo abbiamo visto ieri. Avanti 1 a 0 ci facciamo raggiungere e superare fino al 3 a 1 per colpa dei gol del trio d’attacco abruzzese, Mascara (35°), Ragusa (43°) e infine Politano (11° del secondo tempo). Solo sotto di due gol ci svegliamo, anche grazie alla rete di Caracciolo (30°), un bel destro a giro dopo scambio con Juan Antonio, positivo al suo ingresso in campo per Mandorlini a inizio ripresa. Manca un quarto d’ora, ma l’atteso forcing finale non c’è. Lo stesso le rondinelle attaccano, con voglia di riscatto che viene ripagata a dieci secondi dalla fine. Sul cross di un buon Sodinha (che resta in campo 90 minuti), Caracciolo fa ponte per Antonio che mettendo pressione a Zauri lo costringe a colpire la palla con il braccio spingendola in rete.
A fine gara Bergodi non vuol sentire parlare di vendetta contro la sua ex-squadra. Si dice soddisfatto, ma lo stesso arrabbiato perché i suoi giocatori hanno voluto gestire la gara dopo il vantaggio iniziale pur non essendone capaci. Il Brescia di quest’anno è destinato ad attaccare sempre.
(a.c.)
Gli highlights di Pescara-Brescia 3-3, clicca qui: http://www.youtube.com/watch?v=mU8Z-8qT6xo
autogol di Zauri allo scadere!!! ah ah!!! godo!!!