E’ quanto chiedono da tempo Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, e Miriam Cominelli, deputata Pd e promotrice della missione che l’VIII Commissione Ambiente della Camera ha svolto proprio a Brescia lo scorso luglio insieme ai colleghi bresciani Bazoli, Berlinghieri, Galperti e Corsini, ma è anche quanto suggerisce lo stesso ministero dell’Ambiente, rispondendo all’interrogazione di Releacci e Cominelli sul grave e annoso ‘Caso Caffaro’”
“Rivedere il Patto di Stabilità interno così da tenere fuori le spese per la bonifica dei Siti di Interesse Nazionale, in particolare quello della Caffaro di Brescia, e consentire di spendere sia i fondi già stanziati che le eventuali risorse aggiuntive previste a tale scopo nella prossima legge di Stabilità. E’ quanto chiedono da tempo Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, e Miriam Cominelli, deputata Pd e promotrice della missione che l’VIII Commissione Ambiente della Camera ha svolto proprio a Brescia lo scorso luglio insieme ai colleghi bresciani Bazoli, Berlinghieri, Galperti e Corsini, ma è anche quanto suggerisce lo stesso ministero dell’Ambiente, rispondendo all’interrogazione di Releacci e Cominelli sul grave e annoso ‘Caso Caffaro’”
“La Caffaro – proseguono Cominelli e Realacci – è un problema di rilevanza nazionale ed è positivo che il ministero dell’Ambiente abbia mostrato attenzione e sensibilità al caso e ai nodi ancora aperti, specificando, tra l’altro, come il dicastero ha già stanziato e trasferito alla Regione per la bonifica dei terreni e della falda idrica oltre 6,7 milioni di euro, che sono stati individuati i soggetti attuatori per gli interventi di messa in sicurezza e bonifica previsti dall’Accordo di Programma per il SIN di Brescia e che, conseguentemente, ministero e Regione hanno stipulato gli atti convenzionali con Asl, Istituto superiore di Sanità, Arpa Lombardia e Sogesid. Positivo anche il fatto che sia in corso di realizzazione l’intervento per la messa in sicurezza e la progettazione delle bonifiche dei terreni agricoli presenti nel Comune di Brescia. Ma ancora molto resta da fare, a partire dalla nomina di un Commissario Straordinario per l’emergenza Caffaro, per arrivare finalmente alla messa in sicurezza e alla bonifica del sito”.