Lancini davanti al Gip: sono innocente e lo dimostrerò. Chiesta revoca dei domiciliari

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POLITICA A BRESCIA - Danilo Oscar Lancini (ex sindaco Adro) - diritti Andrea Tortelli
POLITICA A BRESCIA - Danilo Oscar Lancini (ex sindaco Adro) - diritti Andrea Tortelli

E’ stato chiaro Oscar Lancini: «Sono innocente e lo dimostrerò». Queste ha dichiarato questa mattina nell’interrogatorio di garanzia davanti al gip Bonamatini. Il sindaco di Adro, arrestato la scorsa settimana insieme ad altri membri dell’amministrazione e ad alcuni imprenditori,  è arrivato al tribunale di Brescia questa mattina, per rilasciare dichiarazioni spontanee. Lancini è difeso dall’avvocato Frattini che rappresenta anche il responsabile dell’area tecnica Leonardo Rossi e l’assessore ai lavori pubblici Giovanna Frusca. Il legale ha fornito dettagli tecnici per supportare l’innocenza del suo assistito e ha chiesto la revoca degli arresti domiciliari. Il gip ha anche incontrato il segretario comunale Carmelo Bagalà e gli imprenditori Cadei e Casali.

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5 Commenti

  1. non mi risulta che i giudici coinvolti nella vicenda siano di sinistra. É la solita tiritera dei destroidi presi con le mani nel sacco: é colpa dei giudici.

  2. Risponde di truffa aggravata ai danni dello Stato chi fornisce false attestazioni nella dichiarazione per lo scudo fiscale. Lo dice una sentenza della Corte di Cassazione uscita pochi giorni fa e che ha valutato il ricorso di 400mila euro sequestrati dal giudice di Forlì su richiesta della Procura della Repubblica al deputato della Lega Nord Gianluca Pini e di suo padre intestatario del conto in una banca di Forlì dove erano arrivati i soldi dall’estero, più precisamente dalla Repubblica di San Marino. Si tratta di una pronuncia che mette nei guai il parlamentare leghista che aveva aderito alla procedura dello scudo fiscale disciplinata dal decreto legge 78 del 2009 per riportare in Italia 400mila euro.

  3. Non è l’indagato/imputato che deve dimostrare l’innocenza: è la pubblica accusa che deve dimostrare la colpevolezza al di là di ogni ragionevole dubbio. Negli stati democratici l’onere della prova spetta sull’accusa, non sulla difesa. Umanamente posso capire che si voglia chiarire il prima possibile. Ma se anche fosse innocente tutta la pubblicità negativa non potrà mai essere ripagata. Certo nei regimi fascisti, comunisti, nazisti era un po’ diverso.

  4. Da cittadino Arense Leghista, ci tengo a sottolinearlo, chiedo a voi di provare a mettervi nei panni dei miei concittadini che hanno una amministrazione che ha fatto cose che le passate amm in 20 anni non avevano fatto, il comune ha i conti in regola, i cicttadini non pagano l’Imu dal 2012 (per scelta dell’aministrazione) , il paese è ritornato vivo dopo decenni di immobilità, nella raccolta differenziata lo stesso comune ha ricevuto due volte il premio come comune riciclone a lievello nazionale, secondo voi cosa pensano?

  5. Il 27 ottobre 2013 l’amministrazione comunale di Adro ha ricevuto il ‘Premio Clarity per le Best practices di trasparenza amministrativa in materia di appalti e politiche di bilancio[18]. Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato nelle mani del sindaco Oscar Lancini dalla d.ssa Silvia Bonardo l’8 novembre 2013.Al comune di Adro il premio Clarity 2013, Il Corriere della sera, 28 ottobre 2013…..strano che nel sito del corriere con ricerca non si trovi nulla al riguardo. C’è l’articolo del 05/10/2013 "lettera aperta del 23 gennaio 2012 al Presidente Giorgio Napolitano ha violato l’articolo 278 del codice penale («Chiunque offenda l’onore o il prestigio del Presidente della Repubblica è punito con la reclusione da uno a cinque anni»).
    E con questa convinzione il 4 ottobre pm Roberta Panico ha chiesto al gup Cesare Bonamartini il rinvio a giudizio per il primo cittadino per il contenuto…..strano non si trovi l’articolo sul successivo "Non luogo a procedere perché il fatto non costituisce reato" del 12/10/2013, diciamo che l’ho trovato dopo accurata ricerca nella sezione cultura, e si tratta di poche righe.

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