Bracconaggio: le guardie del Wwf milanese fermano tre bresciani

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Caccia, un uccellino ucciso da una trappola abusiva
Caccia, un uccellino ucciso da una trappola abusiva

Fermati «gli sterminators», i tre bracconieri bresciani che da alcune settimane cacciavano piccoli volatili nelle campagne di Bareggio, nel Milanese.  Si è conclusa sabato 9 novembre, grazie all’intervento delle guardie venatorie del Wwf e degli agenti della Polizia Provinciale di Milano, la vicenda dei tre bresciani accusati di atti di bracconaggio in territorio milanese. Le guardie del Wwf, grazie alle segnalazioni degli abitanti della zona, hanno colto in flagranza uno dei cacciatori che aveva appena abbattuto un migliarino di palude. I tre sono stati denunciati  per abbattimento di specie protette, utilizzo di mezzi di caccia vietati e detenzione di munizioni a palla unica non denunciate. Come spiega Antonio Delle Monache, coordinatore delle guardie Wwf Lombardia sulle pagine del Corriere di Brescia, gli uccelli uccisi in quelle campagne nelle ultime settimane ammontano a centinaia e purtroppo nel milanese vi sono situazioni analoghe segnalate quotidianamente dai cittadini. “Cogliere in flagranza i bracconieri è difficile – aggiunge -.  Inoltre, c’e’ una chiara lacuna nella legislazione vigente: aziende italiane costruiscono micidiali ed illegali dispositivi per la cattura dei volatili che hanno il chiaro intento di eludere i controlli di polizia”.

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