Comitati ed associazioni pronti all’esposto contro l’Ordinanza-Caffaro

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La sede Caffaro a Brescia
La sede Caffaro a Brescia

L’ultima caratterizzazione eseguita dall’Arpa risale agli anni 2002-2007, le ultime analisi di rischio al 2003 e 2007. Sulla base di ciò alcune associazioni ambientaliste cittadine ed alcuni comitati, Coordinamento Comitati Ambientalisti, Medicina Democratica, Rete Antinocività, Comitato per l’Ambiente Brescia Sud, Sos Scuola, Comitato contro l’Inquinamento Caffaro, hanno spedito a diverse autorità competentiuna lettera per chiedere di ritirare l’Ordinanza-Caffaro emessa dal sindaco Emilio Del Bono, in vigore dal primo agosto.

A preoccupare i comitati ambientalisti da una parte il fatto che da anni non si effettuano rilevazioni approfondite sul suolo nelle aree inquinate, e dall’altra la presunta leggerezza con la quale il Comune ha reso nuovamente fruibili alcune zone, tra cui quelle verdi di via Parenzo e via Livorno, categorizzate come zone “gialle” seppur le ultime analisi abbiano evidenziato come i valori di diossine e Pcb siano superiori di molto (rispettivamente 10 ed 80 volte) rispetto alle concentrazioni limite per il verde pubblico. Se l’Asl non ha effettuato nuove indagini, perché rendere nuovamente fruibili le aree? Sulla base di quale valutazione di rischio? Queste le domande che si pongono i Comitati, che oltre ad aver spedito la lettera a Ministero dell’Ambiente, Istituto Superiore di Sanità, Asl, Arpa, Comune, Provincia e Regione, annunciano di voler fare un esposto ufficiale alla Magistratura.

Per ora Comune ed Asl non hanno risposto.
(a.c.)

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1 COMMENT

  1. Il PD che ora governa la città dove è stato in qs anni rispetto ai problemi ambientali vari ?? Sempre intervenuto con posizioni di ripiazzamento solo dopo che i cittadini nei comitati hanno combattuto innumerevoli battaglie nell’indifferenza politica ed istituzionale. In realtà la politica è sempre stata d’appoggio ai padroni delle ferriere ed agli inceneritori inquinanti. La seconda città più inquinata d’Europa li ha sempre avuti come alleati della controparte padronale antiambientalista. Vivono ancora con mentalità ottocentesca che vede solo i posti di lavoro (ormai persi anche quelli) e non i cittadini decimati dai tumori. Molliamoli tutti questi nemici dei loro elettori. E i preti dove sono stati ….in missione ?

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