Nuvolera, Diritti per Tutti blocca lo sfratto di una famiglia con prole al freddo e al buio

8
Una manifestazione per il diritto alla casa promossa dall'associazione Diritti per tutti - foto dal sito ufficiale
Una manifestazione per il diritto alla casa promossa dall'associazione Diritti per tutti - foto dal sito ufficiale

Proseguono le azioni di protesta e blocco degli sfratti da parte dell’associazione Diritti per Tutti e del Comitato provinciale contro gli sfratti. Quest’oggi gli attivisti si sono dati appuntamento a Nuvolera. L’ufficiale giudiziario si è presentato per la quarta volta mercoledì mattina in via dei Zagn a Nuvolera per eseguire lo sfratto di casa dove abita un operaio metalmeccanico con la moglie incinta e la bambina di 3 anni. La sua famiglia è diventata vittima della morosità incolpevole dopo il licenziamento “per riduzione del personale”; la piccola azienda metalmeccanica dove aveva lavorato per anni gli deve ancora liquidazione e alcune mensilità di stipendio. In Prefettura non si era arrivati ad un accordo per l’indisponibilità del Comune a guida Pdl-Lega ad intervenire; la famiglia sta vivendo senza luce e senza gas. Il picchetto dell’Associazione Diritti per tutti, forte di alcune decine di attivisti, ha bloccato l’esecuzione: lo sfratto è stato rinviato al prossimo 24 gennaio.
“A Borgosatollo invece è la rigidità della proprietà, una società immobiliare, che non ha accettato proposte di mediazione, che porterà domani ad una giornata di tensione in paese”, raccontano gli attivisti. La storia che ci sta dietro cinvolge Mariam, una donna che vive sola col figlio di 6 anni e che non ha più potuto pagare l’affitto perchè licenziata dal bar dove lavorava. Ora è riuscita a trovare un’altra occupazione per sole 3 ore al giorno e non è sufficiente la paga per corrispondere il canone. “Anche in questo caso la trattativa al tavolo della Prefettura è fallita e solo il picchetto potrà evitare lo sfratto, arrivato al quinto accesso dell’Ufficiale giudiziario”.

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

8 Commenti

  1. BASTEREBBE SMETTERE TUTTI DI PAGARE GLI AFFITTI… POI VEDIAMO COSA FANNO STI QUA CHE NON HANNO UN CAZZO DA FARE DA MATTINA A SERA.. PERCHE SE HAI IL TEMPO DI FARE UN PICCHETTO NON HAI PROPRIO UNA CIPPA DA FARE….

  2. quanta indifferenza nei commenti dei cinici. Mettere i bambini per strada non é ammissibile e quindi bene fanno gli attivisti a stimolare le istituzioni a svolgere il loro ruolo. Ma in che mondo viviamo se rimaniamo indifferenti al rischio che famiglie intere finiscano sotto i ponti?

  3. Viviamo in un mondo dove tu ti commuovi solo per gli immigrati e te ne sbatti se succede ad una famiglia di italiani,accertato poi che sicuramente se il proprietario di casa che non prende i soldi da anni fossi tu li scacceresti con il lanciafiamme.Conosco i miei polli rossi.

  4. I fatti la smentiscono visto che sono ormai centinaia gli sfratti rinviati, sia di immigrati che di italiani (sempre più italiani). Lei non si commuove ne per gli italiani ne per gli stranieri perché é uno *******

  5. Con il tempo e il personale impiegato per fare i picchetti, l’associazione diritti per tutti potrebbe costruire delle casette per ospitare tutti quanti sono coinvolti negli sfratti ..

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome