Presidio in Loggia contro la Tav: domenica i manifestanti a Desenzano

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Ieri durante l’incontro tra Italferr e il sindaco Emilio Del Bono non sono mancate le proteste dei "no tav" in piazza Loggia. I manifestanti hanno presidiato la piazza ribadendo "assoluta contrarietà all’opera: vogliamo chiarezza rispetto al tracciato cittadino e  circa la situazione dei cittadini che subiranno la vicinanza dei cantieri”. Domenica alle 15, altra manifestazione, si terrà in piazza Malvezzi a Desenzano.

Di seguito, il comunicato di No Tav Brescia

Ormai ci siamo, il 2014 sarà l’anno dell’inaugurazione dei cantieri TAV anche nella città di Brescia. I cantieri della tratta Treviglio – Brescia al momento sono fermi in via Roncadelle, dove sono stati realizzati gli espropri. Se il tracciato che la nuova linea ferroviaria seguirà in città, è ormai abbastanza chiaro, ancora poco si sa su quali saranno le modalità in cui verranno condotti i lavori. Quale sarà la futura condizione delle molte persone “murate”ed espropriate, in vera e propria balia di Italferr? Ancora più sfocata e incerta è, inoltre, la tratta Brescia – Verona. Nell’ultima legge di stabilità è contenuto un emendamento che prevede un finanziamento a pioggia di 1,6 miliardi di euro per rendere esecutivi i progetti preliminari fermi al 1993. Il controverso progetto prevede il passaggio della linea ferroviaria al di sotto delle colline moreniche, con un tunnel che devasterebbe l’anfiteatro morenico e metterebbe a rischio una fetta consistente della produzione del Lugana.

Non si conosce nemmeno in che modo la linea uscirà dalla città, e quali comuni dell’hinterland saranno colpiti da nuovi espropri e abbattimenti.L’inizio della cantierizzazione è previsto per il 2016. Si parla inoltre di oltre 4 miliardi di euro spesi solamente per le due tratte che coinvolgono la provincia di Brescia. Soldi presi dai tagli al trasporto pubblico, come successo per i regionali veloci Milano-Venezia. Tagli al mondo della formazione, all’edilizia scolastica, alla sanità, al welfare. Soldi che servirebbero a finanziare le politiche sociali, a ristrutturare gli edifici scolastici e pubblici, a rendere più accessibile l’assistenza sanitaria, a migliorare la mobilità locale e a finanziare progetti di bonifica ambientale, come il sito Caffaro e le discariche. SOLDI PER RIDARE UN FUTURO AL NOSTRO TERRITORIO! Sono le stesse logiche speculative che hanno prodotto la crisi, infatti, a giustificare la realizzazione di quest’opera e a sostenere quest’enorme montatura che copre i soliti intrallazzi tra politica e imprese mafiose. Per questo motivo ci auspichiamo che a Brescia e provincia si avvii una riflessione attorno a quest’ opera e nasca una forte opposizione alla sua realizzazione. Invitiamo tutti a partecipare per decidere assieme come costruire una lotta NO TAV al passaggio dell’alta velocità a Brescia.

DOMENICA 24 NOVEMBRE ALLE 15:00 – PIAZZA MALVEZZI – DESENZANO per sostenere il presidio dei comitati NoTav Basso Garda – Alto Mantovano per fermare la devastazione ambientale di questo territorio.

Il Tav è purtroppo già a Brescia, pretendiamo che da qui non esca!

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