La mostra di fine anno dell’AAB: La Società per l’Arte in Famiglia

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Sabato 30 novembre alle ore 18 presso la sede dell’AAB, in vicolo delle Stelle 4, verrà inaugurata la mostra La Società per l’Arte in Famiglia (1876-1928), che si inserisce nella serie dedicata allo studio e alla presentazione di singole figure di artisti o di particolari aspetti dell’arte bresciana tra Ottocento e Novecento.
 
Nella preparazione delle mostre storiche e nella redazione dei cataloghi apparivano continui i riferimenti a quella che, nata come simpatica compagnia di amici, era poi diventata negli anni una vera e propria istituzione: la "Società per l’Arte in Famiglia". Infatti intorno ad essa si è svolta gran parte della vita artistica bresciana per mezzo secolo, dal 1876 al 1928. Non serve citare i nomi degli artisti interessati, perché praticamente tutti presero parte all’attività dell’associazione, almeno come espositori.
 
Fin dagli inizi Arte in Famiglia associava due anime, quella della "simpatica società" (come la definiva un articolo del 1887) di amici e quella dell’istituzione parallela alle istituzioni pubbliche.
Come scuola d’arte si affiancava alla Scuola comunale di Disegno, rivolgendosi a dilettanti adulti, nella scia della tradizione dei maestri Faustino Joli e Luigi Campini. Come attività culturali, oltre ad organizzare mostre in proprio, collaborava strettamente per altre esposizioni con l’Ateneo, assumendone i compiti organizzativi (in particolare in occasione delle Feste morettiane del 1898 e della grande mostra del 1904 in Castello). La Società si sciolse nel 1928 per motivi politici: il regime fascista non tollerava le libere associazioni. Quando nel 1945 gli artisti bresciani vollero che nella ricostruzione post-bellica fosse presente anche un’associazione artistica, diedero vita all’AAB. Fra i promotori erano presenti alcuni iscritti ad Arte in Famiglia, lo scultore Giovanni Asti e il pittore Vincenzo Pini, che era stato l’ultimo segretario documentato dello storico sodalizio.

La mostra sarà aperta dal 30 novembre 2013 all’8 gennaio 2014 con il consueto orario (16,00-19,30; lunedì chiuso). Fino al 19 dicembre il martedì, il mercoledì e il giovedì la mostra resterà aperta fino alle ore 22. L’ingresso è gratuito.

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