Imu, seconda rata cancellata. Ma non per 600 comuni, Brescia compresa

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Secondo vari sondaggi è di gran lunga la tassa meno amata dagli italiani, che pensavano di essersene liberati (fino all’introduzione del prossimo balzello, ancora senza un nome, che ne prenderà il posto) senza fare i conti con le difficoltà di bilancio di moltissimi comuni. Tra cui quello di Brescia.  Il motivo è presto detto. Sebbene il Governo abbia ufficialmente cancellato anche la seconda rata dell’Imu, è stata assicurata ai comuni – dopo le anticipazioni dei giorni scorsi la notizia è stata confermata ieri – solo la copertura della metà degli aumenti di aliquota stabilita dai primi cittadini. Chi paga l’altra metà? In circa 600 comuni italiani, quelli che hanno alzato l’aliquota per pareggiare il bilancio, la dovranno pagare i cittadini, entro una scadenza che presumibilmente verrà fissata entro gennaio 2014.

Tra questi comuni, oltre a grandi città come Roma, Milano, Napoli, Verona e molte altre, c’è anche Brescia, a causa dell’aumento dell’aliquota Imu sulla prima casa stabilito dall’amministrazione Del Bono a settembre, quando si approvò il bilancio di previsione 2013 (consulta qui le aliquote e le detrazioni in vigore a Brescia).

Difficile in questo momento sapere come andrà a finire, i comuni sono pronti a dare battaglia ma le scadenze per la chiusura del bilancio si avvicinano. I proprietari di prima casa potrebbero essere chiamati a versare una quota media compresa tra i 42 e gli 85 euro, in base ai calcoli effettuati da Uil o dalla Cgia di Mestre. Per ora ancora nessun commento dalla Loggia.
(a.c.)

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7 Commenti

  1. Magari il Comune di Brescia terrà conte anche della Legge 28.10.2013 n. 124 – art. 2bis, che consente ai comuni di ripensare l’aliquota per gli immobili concessi in comodato d’uso ai parenti di 1° grado.

  2. … bravo del Bono! La sua amministrazione era appena nata che ha subito ringhiato la prima parola: ”tassiamo”! Quindi, sig Di Meo, meglio che la giunta non ripensi all’aliquota per gli immobili concessi in comodato a parenti: con la logica che la impronta l’aumenterebbe, anziché esentarli. Del Bono tassaci, ancora, ancora, di più.

  3. Piantiamola con questa leggenda sull’IMU. Andrebbero aiutati chi ha capannoni ad uso industriale / commerciale. Chi, come il sottoscritto è proprietario di una casa, pagherà. Digrignando i denti…ma meglio chiuderla in questa maniera piuttosto che scontare l’IMU e far pagare i cittadini tramite altra maniera (ad es accise benzina). Ringraziamo Mr B per la sua sceneggiata sull’IMU

  4. Grazie DEL BONO! Non so come farò a pagare anche questa tassa: Quest’anno mi avete inchodato. Mi ricorderò….
    Sempr e che non accada una rivolta di cittadini esasperati alla quale parteciperei immediatamente!!!!!! !

  5. Praticamente il 90% sono comuni guidati dal pd….ecco i vantaggi di votare sinistra: trovarsi a pagare l’imu anche se è stata abolita.

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